Per i 500 anni di Santa Maria Assunta una seconda vita tra restauri e visite
Mezzo secolo di vita, abbarbicata alle prime pendici del Monte Alto, da sempre simbolo e vanto della comunità di Adro. La chiesa di Santa Maria Assunta in Castello celebra a ottobre i primi 500 anni di vita. Tante le iniziative messe in cantiere, a partire da una raccolta fondi per garantirne il restauro e riportare l’antico splendore nella struttura di via Castello.
Gli interventi
Due le priorità assolute: il rifacimento del tetto e il consolidamento statico dell’area circostante, con particolare riferimento al muro crollato nel 2013. La chiesa di Santa Maria Assunta, prima parrocchia del territorio, sorse inizialmente come cappella del castello di proprietà dei feudatari di Adro, la famiglia Zadri. Un documento risalente al 12 gennaio 1456 attesta che «monsignor Paganino di san Paolo, vescovo ausiliare, si recò qui per riconsacrare la chiesa oltraggiata da un fatto d’armi avvenuto» durante la guerra fra Francesco Sforza e Venezia.
Con il declino del Castello, nel XV secolo, anche la chiesa fu abbandonata, salvo essere riedificata nei decenni successivi fino all’attuale consacrazione, datata 1522. L’attenzione verso la chiesa non è mai venuta meno in paese, tanto che ora si punta a un restauro complessivo, partendo dal lato posteriore, edificato su terra riportata e quindi spesso soggetto a possibili smottamenti. I fondi.
Fondi
Per ottenere i fondi necessari ai lavori e trasformare Santa Maria Assunta in uno spazio aperto sia alla preghiera e alle celebrazioni liturgiche che alle visite guidate e a eventi per il territorio, l’Unità pastorale di Adro e Torbiato si è mossa in più direzioni. Da un lato c’è stata l’iscrizione ai «Luoghi del cuore» del Fai, con l’invito alla popolazione locale a votare con un click la chiesa e provare così a intercettare dei fondi ad hoc. Dall’altro, invece, si punta alla solidarietà dal basso. A metà ottobre ci saranno tre giornate ad hoc: sabato 15 la messa e il rosario a Santa Maria Assunta, l’indomani alle 20.45 un concerto di beneficenza con la Study-Art Pianoforte di Palosco e l’apertura ufficiale della raccolta fondi. Infine martedì 18 ottobre, data esatta dai 500 anni dalla consacrazione, la chiesa sarà aperta tutto il giorno, mentre in serata ci saranno la messa in latino e canti gregoriani con la corale «Sidus Praeclarum».
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