Pedalare sospesi sul lago: ora si potrà fare anche sul Sebino

La ciclabile «più bella d’Italia» si permette di diventare ancora più bella, sicura e fruibile. Negli ultimi tempi è stato trovato l’accordo per finanziare l’ultimo pezzo che collegherà la frazione Govine di Pisogne a Toline, in modo che tutto il primo tratto a lago divenga su pista e non abbia interferenze. Saranno circa cinquecento metri di pura bellezza ed emozione, visto che si pedalerà e camminerà a sbalzo sul Sebino: una chicca che promette di far innamorare ancora di più i turisti.

In tutto serviranno 1,3 milioni e per ottenerli si sono messe in circolo diverse energie: 525 mila euro arriveranno dall’accordo quadro del Sebino (ogni Comune del lago ha avuto 600 mila euro, gli altri 75 mila sono stati usati per il Mirad’Or, in via di completamento), 200 mila dal Bim, 250 mila dalla Provincia e 325 mila dal Comune di Pisogne. Il progetto prevede la realizzazione di una struttura poggiante su pali per una lunghezza di 530 metri, in affiancamento alla viabilità esistente e in continuità con la ciclabile esistente sia dal punto di vista estetico sia dei materiali.

L’intervento completerà il collegamento della Vello-Toline con Pisogne, permettendo ai fruitori di parcheggiare in paese, senza per forza andare in auto a Toline, dove i posteggi sono risicati e posti in un punto di scarsa visibilità, a ridosso della galleria. Non solo, il valore aggiunto del tratto, oltre all’estetica, sarà il fatto che ciclisti e pedoni non dovranno più percorrere un tratto sulla strada, ma tutto il percorso sarà in sicurezza lungo la ciclabile.

Nei giorni scorsi la Giunta di Pisogne ha approvato il protocollo d’intesa che sarà sottoscritto col Broletto: «È un passo importante - dice il sindaco Federico Laini -: il finanziamento della Provincia ci permetterà di completare il collegamento tra l’abitato di Pisogne e Toline. È stato un lungo lavoro progettuale, svolto con più enti che ora sono chiamati a dare un parere in vista dell’approvazione definitiva».

«Contiamo di sbrigarci in fretta e di partire coi lavori entro fine anno: l’obiettivo - conclude - è godersi la nuova ciclopedonale già dall’estate 2021. Se ne parla da anni, ora finalmente lo completiamo. I contributi di Regione e Provincia confermano che si tratta di un intervento strategico per lo sviluppo turistico del lago e della Valcamonica».