Paratico, la passerella sull'acqua fino al parco delle Erbe

Opera da 800mila euro, con l’incognita del voto Intanto Sarnico demolisce il suo ponte pedonale
Paratico, la passerella sull'acqua dalle Ninfee al parco delle Erbe © www.giornaledibrescia.it
Paratico, la passerella sull'acqua dalle Ninfee al parco delle Erbe © www.giornaledibrescia.it
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Passerella che va, passerella che viene. Mentre Sarnico è alle prese con la demolizione della sua passerella sull’acqua - il corridoio pedonale in legno che allunga il lungolago dall’ex colorificio Stoppani fino al quartiere delle Residenze sul porto -, Paratico sogna di averne una tutta sua.

Il Comune bresciano ha infatti inserito nel piano delle opere pubbliche 2019 il collegamento fra il lungolago Ninfee e il parco delle Erbe danzanti: ad oggi la passeggiata fra i due tratti in riva al lago è interrotta, con cittadini e turisti costretti a deviare su via Madruzza, alias provinciale 469, alias una delle arterie più trafficate e caotiche della provincia.

L’Amministrazione guidata da Carlo Tengattini ha dunque predisposto un progetto preliminare per collegare le due passeggiate attraverso una passerella sull’acqua lunga, all’incirca, 200 metri: «Sì, il nostro obiettivo è quello di riuscire a regalare a Paratico un lungolago lineare, non interrotto - spiega il sindaco -. Nel nostro progetto abbiamo previsto un’ampia passerella di collegamento fra il parco delle Erbe danzanti e il lungolago Ninfee che possa ospitare qualche belvedere e numerose postazioni per piccoli concerti o mercatini».

Il Comune, però, deve fare i conti con una variabile non da poco: le elezioni amministrative di maggio 2019. «Abbiamo già inserito l’opera nel piano delle opere pubbliche e nel bilancio, prevedendo un investimento di circa 800mila euro di cui metà coperto da Regione Lombardia. Se la nostra squadra sarà riconfermata, si parte con l’acceleratore».

E i piedi sull’acceleratore ce li ha anche l’Amministrazione «dirimpettaia», a Sarnico. In questo caso però si lavora per l’operazione inversa, ovvero demolire l’attuale passerella di legno sull’acqua: la passeggiata sarnicese non avrà infatti più bisogno di scavalcare la sponda. Il Municipio sta realizzando il prolungamento del lungolago sulla terraferma - opera da 600mila euro, metà dal Pirellone - attraversando sia il parco dell’ex albergo «Il Cantiere» (il primissimo quartier generale dei Riva, poi divenuto struttura ricettiva) sia il parco dell’ex colorificio Stoppani: i due storici edifici, demoliti completamente nei giorni scorsi, saranno rimpiazzati da quattro palazzine alte, suppergiù, una ventina di metri.

Un maxi quartiere residenziale nuovo di zecca (una novantina di appartamenti, oltre che qualche unità commerciale) in riva al Sebino: ed è proprio qui, di fronte ai futuri condomini, che passerà il nuovo tratto di lungolago. Con buona pace della vecchia passerella sull’acqua: dopo 15 anni di onorata carriera, è tempo di addii.

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