Paolo Parzani, a 84 anni l’ennesima impresa di una vita sui pedali
Due salite da brividi in una sola grande impresa: Paolo Parzani, ex sindaco di Adro a cavallo tra anni Novanta e anni Duemila, è tornato a scalare le vette del Nord Italia in sella ad una bici che ha quasi settant’anni.
Il «Camoscio di Adro» ha voluto festeggiare i suoi 84 anni - di cui 74 passati sui pedali - arrivando in cima al Passo San Marco, a 1.992 metri d’altitudine, tra la Valbrembana e la Valtellina. Non contento, Parzani ha affrontato anche i tornanti che conducono al santuario della Madonna del Ghisallo, che collega la Valassina con la penisola al centro del lago di Como. L’obiettivo in questo caso era augurare un felice compleanno alla senatrice a vita Liliana Segre, con cui Parzani è da tempo in contatto epistolare grazie alle imprese ciclistiche compiute negli anni passati.
«Andare in bicicletta per me è come respirare - spiega Parzani - ed è ancora più bello farlo ininterrottamente in sella alla mia Legnano. Nonostante sia una bicicletta del 1954, resta ancora adesso altamente competitiva grazie alla sua leggerezza e scorrevolezza. E poi mi fa rivivere le emozioni degli anni Cinquanta, quando gareggiavo nei campionati giovanili di ciclismo del Bresciano. Da quando sono in pensione, ormai da venticinque anni, non passa settimana senza che io salga in sella per una bella uscita con gli amici».
Ancora oggi il ciclista adrense si allena una volta a settimana nei mesi freddi e due volte nella bella stagione per non arrivare impreparato alle prime uscite settembrine: una tradizione iniziata ormai tre lustri fa. Il tutto a testimonianza di una passione iniziata settantacinque anni fa. Era infatti il 1948 quando l’ex sindaco - all’epoca solo un bambino - iniziava la sua carriera ciclistica macinando chilometri in buona parte dell’Ovest Bresciano consegnando il pane per un panificio della sua Adro.
Un vero e proprio «camoscio» dunque. E, a tanti anni di distanza, l’amore per la bicicletta di Paolo Parzani è ancora identico a quando da ragazzino si svagava sui pedali.
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