Palazzolo, oggi l'autopsia sul corpo di Daniela
Oggi è il giorno dell’autopsia sul corpo di Daniela Bani, la 30enne uccisa con 20 coltellate dal marito, il 37enne tunisino Mootaz Chaanbi. Poi, a esame autoptico completato, si attenderà il nulla osta alla sepoltura del pm Caty Bressanelli.
Intanto è filo diretto Italia-Tunisia dove, subito dopo il delitto, si è rifugiato Chaanbi.
E mano a mano che passano le ore si fa più chiaro quel lunedì di follia. Una giornata iniziata come tante, accompagnando i bambini di 4 e 7 anni, alla scuola dell’infanzia e alla primaria.
Verso l’ora di pranzo la tragedia, forse dopo una lite, come tante volte - raccontano i vicini - succedeva. Mootaz è poi andato a scuola a prendere i figli e li ha portati da un amico chiedendogli di accudirli per qualche ora perché doveva lavorare. Poi si è diretto verso Milano, biglietto aereo già in tasca, destinazione Tunisi.
All’ora di cena i bimbi vengono portati a casa dei nonni dall’amico. Dalla Tunisia arriva anche la telefonata di Mootaz al cognato con l’invito di andare a controllare nella casa dove viveva con Daniela, senza i bambini.
Di qui la scoperta della tragedia che ha lasciato senza i genitori i due bimbi ai quali i nonni cercano ora di dare delle giornate normali.
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