Ostaggio bresciano in Siria, l'ex moglie: «Pensavo fosse morto»
«Da sei mesi sono in contatto con la Farnesina e mi è sempre stato detto di non parlare con nessuno della vicenda. Credo nel loro lavoro e spero che il padre delle mie figlie possa tornare a casa».
Lo ha detto da Marone Yolande Mainer, l'ex moglie del bresciano Sergio Zanotti, presunto ostaggio di un gruppo armato tra Siria e Turchia.
«Non so perchè sia andato laggiù, ma lo conosco bene e penso lo abbia fatto per aiutare un amico» ha spiegato la donna che continua. «Pensavo peggio, pensavo fosse morto. Ho visto il video, mi sono impressionata. Non era da lui. Mi hanno impressionato gli occhi». «Mi fido della Farnesina, sono sempre stata in contatto con loro. Lo cerchino ovunque» ha aggiunto.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato