Omicidio di Cologne, udienza preliminare durante le ferie per rispettare i tempi
Un’udienza preliminare nel pieno della pausa feriale. Non capita tutti gli anni, anzi, non capita praticamente mai. L’eccezione arriva puntuale in aula oggi. Davanti al giudice Angela Corvi sarà celebrata quella a carico di Cristian Mossali, il 53enne meccanico d’auto di Cologne in carcere dalla fine dell’agosto 2022 con l’accusa di aver ucciso Nexhat Rama, 40enne di origini kosovare, e di aver distrutto il suo cadavere tra i filari di vite tra Cologne e Palazzolo. Se il gup non avesse fissato udienza nel mese di agosto, sarebbero scaduti i termini massimi di custodia cautelare con la conseguente liberazione dell’imputato. L’appuntamento in tribunale, in programma in mattinata, azzera questa eventualità.
Mossali, assistito dall’avvocato Stefano Forzani, è accusato dal sostituto procuratore Claudia Passalacqua di aver ucciso Rama per questioni economiche. Stando a quanto ricostruito dai carabinieri l’artigiano di Cologne aveva un debito di 30mila euro nei confronti della sua vittima ed avrebbe agito non solo perché pressato dalle continue richieste di denaro da parte di quest’ultima, ma anche perché destabilizzato dalla circostanza che, due giorni prima di morire, Rama si presentò al cospetto del figlio coinvolgendolo nella partita. «Tuo padre non si sta comportando bene» avrebbe detto questi al ragazzo scatenando la reazione del meccanico andata in scena 48 ore dopo nella sua officina.
È qui che l’artigiano avrebbe colpito alle spalle Rama, sparando almeno un colpo di pistola. Secondo la ricostruzione degli inquirenti poi Mossali caricò il corpo della sua vittima nel bagagliaio della sua Range Rover, portò l’auto e il cadavere nei campi e diede fuoco a tutto. Fu rintracciato nel giro di poche ore.
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