Omicidio di Cologne: «Lui e la vittima sembravano amici, ci pare impossibile»
La testimonianza della titolare del bar che frequentava Mossali, accusato e in carcere: «C’è tanta incredulità»
L'officina di proprietà del presunto omicida - Foto Gabriele Strada Neg © www.giornaledibrescia.it
«Ancora non ci crediamo, sembra impossibile». Sono queste le parole delle persone che abitano o lavorano nel centro di San Pancrazio. Sono le parole di chi conosce Cristiano Davide Mossali, il meccanico 53enne titolare di un’attività in via Milano che ora si trova in carcere accusato di aver ammazzato Nexhat Rama, il kosovaro 40enne ritrovato carbonizzato nella Range Rover in fiamme lunedì pomeriggio nella campagna di Cologne. Sconvolgente, almeno stando a quanto ricostruito dall’accusa, la test
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