Nuova fabbrica, il sindaco: «Previste le tutele ambientali»

Coccoli replica alla lista Quarena: «Abbiamo solo dato avvio a un progetto previsto nel Pgt Lazzari»
Fabbrica. Il sito produttivo di via Galvani per l’attività di pressofusione in alluminio
Fabbrica. Il sito produttivo di via Galvani per l’attività di pressofusione in alluminio
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La nuova fabbrica in via Galvani? Tutto corretto assicura la Giunta Coccoli, ribattendo al Gruppo d’opposizione «Stefano Quarena Sindaco» che aveva sollevato dubbi sull’edificio industriale in costruzione a fianco dell’isola ecologica.

Motivo del contendere: i presunti problemi di viabilità e le possibilità criticità ambientali legate al nuovo sito di lavorazione in pressofusione.

L’impatto. Il progetto fa parte della prima variante al Pgt dell’Amministrazione che precisa subito come stanno le cose. «Per quanto riguarda il principale elemento oggetto di variante - spiega il sindaco Giovanni Coccoli - l’insediamento di un’attività di pressofusione, considerato il contesto territoriale, non ravvisa potenziali criticità (ambientali, ndr) a condizione che siano applicati gli accorgimenti tecnici previsti dall’autorizzazione integrata ambientale e dal procedimento di assoggettabilità alla Via, cui l’attività produttiva è sottoposta e per i quali verranno previste attività di controllo e monitoraggio. L’amministrazione Coccoli - continua il sindaco - non ha autorizzato la realizzazione di un edificio industriale ma ha dato l’avvio al procedimento al Suap di un ambito produttivo già previsto nel Pgt Lazzari».

L’avvio del procedimento, argomenta Coccoli, costituisce il primo passo di un iter di valutazione che coinvolge non solo l’Amministrazione comunale ma anche gli altri enti territoriali (Provincia, Arpa, Ats, autorità di bacino, Soprintednenza...). Durante iter, verranno analizzati e valutati gli impatti ambientali collegati all’attività e predisposte le azioni di monitoraggio per garantire standard di emissioni come da normativa.

Viabilità. La Giunta non accetta neppure le contestazioni sull’impatto che l’insediamento potrebbe avere sulla viabilità. «La prevista strada di collegamento indicata nel Pgt e citata dal consigliere Lazzari, è collocata in posizione poco strategica. Questa amministrazione ritiene più opportuno valutare un suo spostamento a Nord, in asse con via Galvani, e un adeguamento dell’ultimo tratto di via Togni - precisa la Giunta - Ciò garantirebbe non solo un eventuale futuro accesso all’impianto industriale, ma un collegamento tra la zona produttiva della Mandolossa e la Brebemi». In commissione. Insomma, per la giunta si è posta «grande attenzione all’ambiente nell’assoluta convinzione di aver avviato un iter più che trasparente, con l’obiettivo di portare sul territorio un’azienda d’eccellenza, che opera con tecnologie all’avanguardia nella tutela ambientale»; e, spiega Coccoli, con «l’orgoglio di poter dare ai nostri concittadini nuovi posti di lavoro qualificati e sicuri».

La commissione urbanistica, per altro, è stata convocata ancor prima delle conferenze dei servizi con gli enti che devono dare i loro pareri vincolanti in tema ambientale. Commissione volta ad illustrare i contenuti del Suap e raccogliere osservazioni da parte delle forze di opposizione, con cui si è condivisa l’esigenza di approfondire il tema mobilità, così come inserito nel Pgt.

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