Nuova asta per l’ex Bersaglio: l’Amministrazione non partecipa

Il 12 ottobre apertura delle buste dopo la prima gara deserta: invariato il prezzo di 84mila euro
Sul Monte Orfano. Fino agli anni ’50 la struttura ospitava gli  uffici del poligono di tiro
Sul Monte Orfano. Fino agli anni ’50 la struttura ospitava gli uffici del poligono di tiro
AA

Un anno dopo, il Demanio ci riprova. Torna all’asta l’ex Bersaglio, a mezza costa sul Monte Orfano. Diecimila metri quadrati di verde, con al centro lo stabile da 130 metri quadrati fino agli anni Cinquanta sede degli uffici del poligono di tiro e abitazione del custode.

Il prezzo di partenza è lo stesso della prima asta, andata deserta: 84mila euro.

Un prezzo d’occasione, se si considera la zona altamente di pregio, incastonata tra il santuario della Madonna di Santo Stefano e i sentieri meridionali del rilievo franciacortino. In disuso. L’ex Bersaglio, però, è in stato d’abbandono ormai da più di mezzo secolo. Dell’imponente immobile centrale resta giusto qualche rovina oltre a piccoli tratti dei i vecchi muri «parapalle», con centinaia di fenditure causate dai colpi di pistola e di fucile, risalenti al periodo tra le due guerre mondiali, alle rose causate dai pallini dei cacciatori, ultimi utilizzatori occasionali della struttura. Sull’area c’è poi il vincolo del Pgt, che impone l’utilizzo per servizi pubblici. Una mossa questa nata per evitare nuove abitazioni private sul versante rovatese del Monte Orfano, approvata dall’Ammininistrazione su sollecitazione del consigliere d’opposizione, il civico Diego Zafferri. L’ex candidato sindaco, ormai da mesi, ha lanciato un appello: «La zona, se opportunamente valorizzata, può diventare un punto di riferimento per la promozione, la conoscenza e lo sviluppo del territorio. Penso a coinvolgere gruppi come il Cai e gli Scout, oltre a eventi estivi ad hoc. È un’opportunità unica che Rovato non può perdere. Spero che ogni amministratore del Comune, ognuno per il ruolo che ricopre, si adoperi per cogliere questo importante obiettivo».

Il sindaco. Il sindaco Tiziano Belotti ritiene però la richiesta del Demanio irricevibile: «Quasi 90mila euro? Irreale. Nel 2016 la stessa Agenzia ci aveva contattato proponendo la cessione gratuita del Bersaglio. Abbiamo espresso il nostro interesse, ipotizzando anche alcuni utilizzi, come la creazione di un’area dedicata alla onoterapia (un tipo di pet therapy che utilizza gli asini, ndr), oppure un’area per il tiro con l’arco, richiesta dagli appassionati». L’Amministrazione, quindi, resta per ora ferma sulla propria linea: cessione gratuita, con sistemazione degli spazi a carico del Comune. Un’opzione che evidentemente non piace al Demanio, tornato a mettere all’asta l’ex Bersaglio. L’anno scorso nessuna busta era pervenuta. Probabile che lo scenario si ripeta. Il 12 ottobre, data di apertura delle offerte, la risposta.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato