Non si vende: salva la sede dell'Avis di Rovato

Accordo fra il sodalizio e l'azienda ospedialera Mellini. Per i prossimi 30 anni la sede rimarrà ai donatori.
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La storica sede rovatese dell’Avis è salva: per i prossimi 30 anni i donatori potranno continuare ad abitarla. L’azienda ospedaliera «Mellino Mellini» guidata da Danilo Gariboldi ha infatti deciso di non venderla più.

La notizia è stata ufficializzata lunedì mattina nella sede clarense dell’azienda. Sostituisce la vendita, una convenzione firmata dal presidente dell'Avis di Rovato Giovanni Cicolari e Gariboldi in base alla quale «l’Avis si impegna a ristrutturare l’immobile sottostando ai criteri necessari per ottenere l’accreditamento e, di contro, l’azienda ospedaliera firma con l’associazione un contratto di comodato d’uso trentennale e si impegna a corrisponderle una serie di benefit: dagli 8mila euro utili a coprire le spese delle utenze ai 2 euro a donatore funzionali al ristoro fino alle spese per personale medico e di supporto».
 

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