New York Times: The Floating Piers tra le opere dell'anno

Il sito web delquotidiano statunitense ha inseritola passerella di Christo per il Lago d’Iseo tra le tre opere d’arte emblematiche del 2016
Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
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Se qualcuno avesse già archiviato l’arancio brillante di The Floating Piers, in questi giorni è il New York Times a riportarlo alla memoria. Il sito web del famoso quotidiano statunitense ha inserito infatti la passerella galleggiante creata da Christo per il Lago d’Iseo tra le tre opere d’arte emblematiche dell’anno che sta per concludersi, accanto a «Unnamed Work» dello street-artist francese JR per le Olimpiadi di Rio, e alla replica in scala dell’arco di Palmira distrutto dal- l’Isis, installata in Trafalgar Square a Londra. 
«Nel nord Italia - si legge sul sito - The Floating Piers, la vibrante passerella creata dall’installazione di Christo e Jeanne- Claude, ha attraversato paesi lungo la riva e connesso due piccole isole del Lago d’Iseo con la terraferma, consentendo a più di un milione di visitatori di godere del paesaggio da punti di vista inediti». Anche le didascalie delle due immagini scelte per corredare l’articolo (una veduta dall’alto e la folla che percorre la passerella) ricordano gli aspetti dell’opera: le due miglia di percorso sulla superficie del lago, e la libertà per i visitatori di percorrerla a piedi nudi, lasciandosi cullare dalle onde.

Lo stesso Christo ha commentato l’opera sul sito, evocando le proprie sensazioni: «Ho camminato molto io stesso sulla passerella, di sera quando c’era meno gente attorno. Uscivo verso mezzanotte con gli amici e la percorrevo per tutta la lunghezza. Era bellissimo sotto quella luce. Non era come stare su una barca; non era come stare sulla riva, con l’acqua da un lato e la terra dall’altro. Era letteralmente camminare sulle acque». L’articolo del New York Times conferma il successo dell’opera (1,2 milioni di visitatori in 16 giorni di apertura, dal 18 giugno al 3 luglio, e un fatturato di 67 milioni) e la risonanza che continua ad avere anche nel mondo dell’arte.

«Opera d’arte», quindi, e non solo evento mediatico e turistico, come certifica l’accostamento ad altre due installazioni simboliche del 2016: i tre enormi atleti olimpici immortalati da JR con altrettante mega-sculture collocate sui palazzi di Rio, e la riproduzione in scala 1:3 dell’arco di trionfo di Palmira, realizzata dall’Institute for Digital Archaeology per evocare, sia pure virtualmente, un’opera ormai purtroppo scomparsa.

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