Nella festa popolare sul Guglielmo l’omaggio a Paolo VI del cardinal Tagle

Oltre 300 persone hanno partecipato alla messa celebrata in quota dal porporato filippino
OMAGGIO A PAOLO VI SUL GUGLIELMO
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Ogni anno la festa del Redentore del monte Guglielmo si caratterizza per qualcosa di particolare. Quest’anno a contraddistinguerla sono stati il battesimo ufficiale tra il pubblico dell’associazione Gölem, che da qualche settimana ha raccolto il testimone dall’Associazione culturale Redentore, e la presenza gentile e accattivante del cardinale Luis Antonio Tagle, prefetto della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli, accompagnato da Roma alla vetta del Guglielmo da don Bonifacio Lopez e don Roberto Foini, il primo parroco della Diocesi di Roma, il secondo ufficiale del Dicastero.

Determinante come sempre per la piena riuscita della festa è stata la presenza di parecchie decine di persone, circa 300, salite sia dalla Valtrompia che dal lago d’Iseo soprattutto a piedi e in bicicletta, formando due lunghissimi e sfilacciati serpentoni colorati che hanno iniziato a calcare le erte che portano a quota duemila già al mattino alle 7, per poi scendere a valle tra il pomeriggio e la sera.

L’omelia

Nella breve e bella omelia, pronunciata durante la messa celebrata al fianco del parroco di Zone don Lorenzo Pedersoli e di quello di Gardone Valtrompia don Pietro Minelli, il cardinal Tagle ha ricordato i 45 anni dalla scomparsa di Paolo VI, sottolineando come la Chiesa stia «ancora raccogliendo oggi i frutti delle opere del papa bresciano», che lo stesso cardinale aveva visto per la prima volta a Manila quando aveva 12 anni. Nel suo ragionamento, fatto ai piedi del Redentore e davanti a tanti fedeli attenti, monsignor Tagle ha esortato uomini e donne «non solo ad accogliere la parola di Dio e a diffonderla, ma a lasciarsi seminare permettendo alla parola divina di radicarsi nei cuori e negli spiriti, rendendosi disponibili ad affrontare situazioni spinose, fastidiose o aride, per cambiarle e per cambiare di conseguenza in meglio il mondo».

Il coro di Inzino ha animato la funzione - © www.giornaledibrescia.it
Il coro di Inzino ha animato la funzione - © www.giornaledibrescia.it

L’associazione

Il primo passo dell’associazione Gölem è stato accompagnato anche dai rappresentanti delle istituzioni valtrumpline e sebine, presenti con i sindaci di Pisogne e Gardone Valtrompia Federico Laini e Pierangelo Lancelotti, col vicesindaco di Marone, Mauro Zanotti, i presidenti delle Comunità montane del Sebino Bresciano e della Valtrompia, Marco Ghitti e Massimo Ottelli, dal consigliere del Comune di Zone Antonio Zambolin e dal consigliere provinciale Filippo Ferrari.

La presenza del cardinale Tagle ha rappresentato anche un viatico per il lavoro che il presidente Luigi Palini e i consiglieri stanno già pianificando e compiendo, a partire dalla solidarietà verso i ragazzi meno fortunati. Come raccontato da Palini, «l’associazione ha organizzato in agosto una settimana particolare a favore dei ragazzi del Centro Bresciano down al rifugio Stallino dei piani di Caregno. I ragazzi saranno ospitati gratuitamente con due insegnanti, e ogni giorno potranno sia godersi l’immersione nella natura, in luoghi in cui c’è sempre qualcosa da imparare, sia l’animazione garantita dal coro di Inzino, dall’associazione Brixia 4x4 e dai cantautori e musicisti Piergiorgio Cinelli e Andrea Bettini».

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