Nel vecchio centro sportivo di Marone nascerà la Casa della comunità
Il centro storico di Marone ospiterà la Casa della comunità del medio Sebino, diventando il punto di riferimento dei servizi socio-sanitari dei cinque paesi di Sulzano, Monte Isola, Sale Marasino, Zone e della stessa Marone. La notizia, destinata a trovare grande rilievo per i molti sviluppi di carattere sociale e sanitario ma anche economico che il lavoro porterà con sé, è diventata di dominio pubblico durante il consiglio comunale di venerdì 29 aprile, quando il sindaco Alessio Rinaldi ha rivelato dei contatti già in corso da qualche mese con l’Azienda socio sanitaria territoriale (Asst), Regione Lombardia e il Ministero della salute per individuare un’area idonea ad accogliere la strategica struttura destinata a far parte del Servizio sanitario regionale.
La scelta
Rinaldi e l’assessore ai Lavori pubblici Mauro Zanotti hanno individuato nel vecchio Centro sportivo di via Europa - oggetto più volte negli ultimi anni di bandi andati a vuoto per assegnarne la gestione - gli spazi idonei al grosso intervento, fulcro di uno sviluppo destinato a trasformare il centro del paese, portando uno slancio vitale tutto nuovo. «La scelta - come spiegato dal sindaco e dall’assessore - è ricaduta sul Centro perché i tecnici incaricati dall’Asst erano alla ricerca di edifici già presenti e disponibili, ristrutturabili in tempi relativamente brevi e senza spese eccessive».@Buongiorno Brescia
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La previsione d’investimento, in questo caso, è stata di 1 milione e mezzo di euro. I soldi arriveranno dal Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza finanziato dall’Unione Europea, con cui lo Stato intende realizzare in tutta Italia quasi 1.288 Case di comunità. Il lavoro di trasformazione del Centro comprenderà l’edificio del bar, gli spogliatoio e la palestra, visto che la richiesta dell’Asst è per uno spazio di 630 metri quadri. Nel perimetro di via Europa saranno ricavati anche due parcheggi.
L’intenzione del Comune è di cedere l’area in comodato gratuito per 50 anni, mantenendone la proprietà. L’accordo dovrebbe essere siglato entro l’estate. A seguire prenderà il via la progettazione. L’intervento sarà possibile solo dalla primavera del 2023, quando in concomitanza con l’ultimazione del polo scolastico gli studenti si trasferiranno nelle aule del Borgonuovo e i moduli posticci che li ospitano attualmente, sistemati proprio nel Centro sportivo, saranno rimossi.
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