Muore sul lavoro, sgomento per Andrea
Una morte tragica che ha gettato Pisogne nello sgomento. Un addio improvviso che ha suscitato incredulità tra la gente comune e un’ondata di commozione sincera verso una famiglia distrutta dal dolore.
La notizia della morte di Andrea Ciglia, deceduto in seguito all'infortunio di ieri pomeriggio in via Labirinto, è piombata nel centro dell’Alto Sebino come un fulmine a ciel sereno: il 43enne lascia la moglie, Monica Zanardini, il papà Umberto e la mamma Lucia Bariselli Maffignoli oltre ai fratelli Matteo ed Elena.
Andrea e Matteo avevano raccolto l’esperienza e l’insegnamento di papà Umberto, rilevando la Cbc Scavi srl che ha sede in via Marconi, al civico 26. L’azienda si occupa di scavi e posa di condotte e tubazioni civili e industriali e il destino beffardo e spietato ha voluto che la giovane vita di Andrea si spezzasse proprio sotto uno dei pesanti manufatti che erano parte integrante della sua quotidianità.
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