Moria di pesci nel Gandovere tinto di bianco

La segnalazione risale a sabato: prelevate le carcasse per l’analisi. Caccia ai responsabili
Le acque del Gandovere che si sono tinte di bianco © www.giornaledibrescia.it
Le acque del Gandovere che si sono tinte di bianco © www.giornaledibrescia.it
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Acqua biancastra e moria di pesci in un tratto del torrente Gandovere: lo ha segnalato un cittadino monticellese nel pomeriggio di sabato, con Legambiente e le istituzioni che si sono mosse per accertare le cause dell’inquinamento del corso d'acqua. «Ho ricevuto alle 13.30 di sabato una segnalazione orale e fotografica circa una situazione anomala nel torrente Gandovere, nel tratto che si trova nella zona industriale di via Europa.

Le immagini mostravano la presenza di uno sversamento biancastro - spiega Emanuela Alberti, guardia di Sorveglianza e Vigilanza Ambiente (Sva) Legambiente Brescia -. Recatami sul luogo ho notato numerosi pesci morti e la presenza di una schiuma sospetta. Ho così informato il dottor Dario Buffoli, responsabile capogruppo Sva Legambiente Brescia, e Silvio Parzanini, presidente di Legambiente Franciacorta». Su richiesta della centrale operativa Arpa hanno effettuato un sopralluogo la responsabile del dipartimento veterinario di Rovato, Monica Petrucciani, ed Edoardo Decio della Protezione civile di Ome-Monticelli.

Sono state così prelevate alcune carcasse di pesci nel tratto del torrente a ridosso e a valle del ponte pedonale, che saranno sottoposte ad apposite analisi. «L’Arpa - conclude la Alberti - non ha ritenuto fosse il caso di intervenire fisicamente per effettuare un’analisi dell’acqua del torrente poiché era trascorso troppo tempo dalla segnalazione iniziale e nel frattempo la sostanza bianca che ricopriva la superficie del Gandovere si era in buona parte dissolta. Attendiamo quindi ora le analisi sui pesci».

Nella ricerca delle responsabilità dell'inquinamento potrebbero essere decisive, oltre alle analisi, le immagini di alcune telecamere presenti nella zona industriale: «Chiederemo l’acquisizione delle immagini - conferma il sindaco Paolo Musatti -. Noi, assieme agli altri enti preposti, faremo tutto ciò che ci compete. Cercheremo, se ci sono stati degli sversamenti, i colpevoli di questi gesti intollerabili».

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