Monia, la regina delle cascate di ghiaccio

Monia Gaibotti, 40enne di Montisola e appassionata di Ice Climbing, conta sul suo gruppo oltre 1.600 «seguaci»
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Si chiama Ice Climbing. E' l’arrampicata su ghiaccio, disciplina che consiste nel risalire colate d’acqua ghiacciata attraverso progressioni simili all’arrampicata su roccia. I materiali sono gli stessi: caschetto, imbraco, corde e moschettoni, a cui si aggiungono chiodi, ramponi e due piccozze che, affondati nel ghiaccio, permettono l’ascensione.

Una disciplina che, negli ultimi anni, sta raccogliendo un numero crescente di appassionati. Adrenalina, sfida con se stessi e contatto estremo con la natura sono alcune delle sensazioni che gli Ice Climber sperimentano nella faticosa salita alle cascate di ghiaccio. A raccontarlo è Monia Gaibotti. Lei ha 40 anni e vive a Monte Isola, dove lavora nel ristorante di famiglia.

Da sempre attratta dalle discipline legate alla montagna, sperimenta una «svolta» quattro anni fa quando, affiancata da una guida, scala la sua prima parete ghiacciata. Segue poi un corso didattico, un’esperienza intensa che la avvicina sempre più all’attività e fa nascere in lei il desiderio di favorirne la pratica in sicurezza per tutti quelli che vogliono scalare, ma non sanno come approcciare. È per rispondere a tale esigenza che Monia crea su Facebook il gruppo «Ice Climbing... Cuori di Ghiaccio».

Da pochi contatti, il gruppo inizia ad ampliarsi, fino a raggiungere 1.600 iscritti. È il gruppo più numeroso del genere e Monia inizia, per pura passione, a gestirlo imponendo regole ben precise: sicurezza e corretta informazione prima di tutto.

Si è creata così una rete di esperti, principianti, guide alpine e glaciologi che collaborano fornendo il proprio contributo, al fine di offrire informazioni più precise possibili sulle condizioni delle cascate. E, accanto a queste informazioni tecniche ,è nata anche la voglia di stare insieme uniti dal comune interesse. Così Monia organizza, con cadenza settimanale e a costi contenuti, degli stage di uno o due giorni con una guida professionista, per avvicinare i principianti alla disciplina e formarli sulla tecnica e le corrette norme di progressione.

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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