Migranti e scaramucce: botta e risposta tra Lega e maggioranza
A Palazzolo nemmeno le feste natalizie hanno stemperato il clima polemico tra la maggioranza di centrosinistra e la Lega Nord.
Nei giorni scorsi il consigliere del Carroccio Stefano Raccagni era tornato all’attacco nei confronti proprio del primo cittadino Gabriele Zanni, definendolo «il sindaco dei clandestini», dato che, in qualità di presidente Acb, «è stato il promotore dell’accoglienza diffusa dei richiedenti asilo sul territorio bresciano». A dimostrazione di ciò, Raccagni aveva riportato la delibera del vicino Comune di Telgate (a guida leghista), con la quale il sindaco Fabrizio Sala aveva sciolto la convenzione con Palazzolo per la Polizia locale.
Ora, a rispondere a questo ennesimo attacco si sono unite le liste di maggioranza, tentando di smorzare una volta per tutte i toni. «È divertente notare come Raccagni cambi opinione a seconda della convenienza o per seguire la linea del suo partito - hanno replicato Pd, Città in Testa e San Pancrazio con Zanni -. Un sindaco deve affrontare i problemi e gestirli anche se scomodi. Ribadiamo tre concetti fondamentali: i 35 euro a migrante sbandierati dalla Lega non sono pagati dai palazzolesi, ma dall’Europa, e non vanno alle persone, bensì alle strutture che li accolgono. Grazie a Zanni e al suo impegno per l’accoglienza diffusa abbiamo ricevuto solo 4 richiedenti asilo invece dei 100 che avrebbero dovuto trovare alloggio alla Cà del Cà. Infine, questi migranti sono presenti indipendentemente dal colore politico di una Giunta, tant’è che dove c’è la Lega ce ne sono comunque, come a Coccaglio e Rovato».
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