Meningite, nel Basso Sebino vaccinate 30mila persone
Sono già 30mila i cittadini vaccinati contro in meningococco di tipo C tra la Bergamasca e il Bresciano. Il dato emerge dall’ultimo bollettino emesso da Regione Lombardia con i dati provenienti da Ats Bergamo e Ats Brescia. Una campagna vaccinale imponente che sta arrivando, giorno dopo giorno, all’obiettivo prefissato: vaccinare 40mila persone.
Le sedi vaccinali passano da 10 a 9 con la chiusura, domani, venerdì, di quella di Predore.
Il calendario per la settimana dal 20 al 24 gennaio - per quanto riguarda il Sebino bergamasco - è in corso di perfezionamento e verrà comunicato non appena possibile. Mentre in terra bresciana la sede di erogazione della vaccinazione anti meningococco C nei giorni venerdì 17, giovedì 23 e giovedì 30 gennaio è a Iseo (sede vaccinale sita in via Giardini Garibaldi, 2B) aperta dalle 9 alle 16.
Proseguiranno e si concluderanno domani le sedute vaccinali a dipendenti e studenti dell’Istituto Paritario Madonna della Neve del comune di Adro. Lunedì 20, martedì 21, mercoledì 22, dalle 9 alle 16, verranno vaccinati studenti e dipendenti dell’Istituto Falcone di Palazzolo sull’Oglio, sono previste circa 850 vaccinazioni.
Le équipe di vaccinatori saranno presenti giovedì 23, venerdì 24 e sabato 25 all’Istituto Marzoli di Palazzolo sull’Oglio per sottoporre a vaccinazioni circa 850 tra studenti e dipendenti.
A distanza di più di due settimane dall’intervento di copertura vaccinale straordinaria anti meningococco nei comuni del territorio del Basso Sebino viene manifestato da Regione Lombardia il riconoscimento del lavoro svolto dalle équipe di sanitari che si sono avvicendate.
«Un ringraziamento va al Direttore Generale Ing. Mauro Borelli, al Direttore Sanitario Dott. Jean Pierre Ramponi e al Referente per le vaccinazioni Dott. Vincenzo Zuccaro di ASST Franciacorta e loro operatori per aver garantito gran parte della organizzazione delle sedute vaccinali. Un grazie alle Direzioni e ai professionisti delle ASST Spedali Civili e ASST Garda che hanno fatto rete sul territorio, garantendo 2 équipe ciascuna. Un contributo qualificato e decisivo – sia negli ambulatori straordinari che nelle scuole – è stato messo in campo dalle ASST lombarde: Rhodense, Crema, Valcamonica, Santi Paolo e Carlo, Fatebenefratelli Sacco e Niguarda di Milano, Mantova ATS lombarde: ATS della Montagna e ATS Val Padana» si legge nella nota che poi prosegue. «La buona riuscita delle operazioni è stata e continua ad essere possibile anche attraverso i medici, infermieri e assistenti sanitari che hanno messo a disposizione la loro professionalità mediante adesione volontaria e a titolo gratuito, grazie ai rispettivi Ordini professionali».
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