Maroni: «Il metodo Iseo una lezione per Roma»
All'inizio c'era timore», ma alla fine «è stato un evento mondiale, con difficoltà senza precedenti»: si è detto soddisfatto il presidente di regione Lombardia, Roberto Maroni, alla conferenza stampa di bilancio di The Floating Piers di questo pomeriggio, a Sale Marasino.
«L'abbiamo gestito tutti insieme - ha spiegato Maroni - senza chiedere aiuto a nessuno, facendo un grande lavoro di squadra, senza contributi straordinari da parte del governo e di Roma. I grandi eventi si possono governare con il metodo-Iseo, il metodo-Lombardia. Questo è il modo di gestirli. Credo che anche il governo possa trarre una grande lezione su come gestire situazioni complicate e difficili».
Su cosa succederà adesso, dopo che la passerella galleggiante sul lago d'Iseo è stata chiusa e sta venendo smontata pezzo per pezzo, il governatore lombardo ha detto che si deve lavorare sulla «valorizzazione del territorio, del lago d'Iseo e dei comuni attorno». Per questo ha fatto una proposta ai sindaci: «Vorrei sapere da loro quali iniziative possiamo prendere nei prossimi mesi e anni. Come Regione siamo a disposizione. Chiedo ai sindaci di creare un coordinamento: facciamo un incontro subito per vedere quali iniziative concrete mettere in campo». Entro fine luglio poi, con l'assestamento di bilancio, il presidente Maroni ha spiegato «abbiamo l'opportunità di trovare un pò di risorse. Voglio ricompensare e dire grazie in modo concreto a questo territorio per l'impegno dei sindaci. Non un premio, ma un riconoscimento. A tutti i comuni, anche quelli della sponda bergamasca».
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