Marone alla scoperta del pedale vintage

Matteo e Gianpaolo, 30enni maronesi con la passione per la due ruote, fondatori di Pedale Vintage
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Dall’officina di Pregasso, in cui sistemano biciclette storiche, alle strade del lago d’Iseo e della Franciacorta, dove stanno tracciando alcuni percorsi in cui intendono trasferire la loro passione per il ciclismo eroico: quello delle biciclette che pesavano 20 chili, avevano le pedaline a laccio e la manetta del cambio sul canotto inferiore del telaio.

Dopo aver trovato appassionati in molti territori, adesso ha una suo punto di riferimento anche sul Sebino il movimento del «pedale vintage», l’alternativa al sempre più tecnologico ciclismo moderno in cui i partecipanti non sono alla ricerca della prestazione sportiva ma del gusto di pedalare per stare assieme e condividere una sana fatica. Loro sono Matteo Bonardi e Gianpaolo Toffano, due 30enni maronesi con la passione per la due ruote nel sangue.

A gennaio hanno fondato l’associazione Pedale Vintage, assecondando il sogno di formare un gruppo di appassionati voglioso di mettersi in sella a cimeli da collezione come quelli che loro per primi stanno raccogliendo e aggiustando. «Abbiamo una Atala da corsa del 1969, una Peugeot del 1970 e una Guerciotti del 1975 - raccontano Matteo e Gian Paolo -. In officina però ce ne sono altre da sistemare e mettere a disposizione di chi vorrà unirsi a noi ma non ha un mezzo storico. Siamo al lavoro per organizzare due eventi già quest’estate, sull’esempio della famosa "Eroica" di Gaiole in Chianti, partecipata da 4mila persone in arrivo da tutto il mondo. Crediamo che lo scenario del lago e le ciclabili di Franciacorta siano perfette come nuova tappa italiana del ciclismo vintage». Info: www.pedalevintage.it.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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