Manca la società che svolga il servizio: scuolabus a rischio ad Adro

A farlo sapere è stata la stessa Amministrazione comunale, che ha inviato alle famiglie coinvolte una lettera per comunicare loro le difficoltà
Il polo scolastico di Adro, intitolato a Gianfranco Miglio - © www.giornaledibrescia.it
Il polo scolastico di Adro, intitolato a Gianfranco Miglio - © www.giornaledibrescia.it
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Ad Adro lo scuolabus rischia di restare fermo ai box. I circa 120 alunni iscritti al servizio nelle scuole del territorio (scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado tra Adro e la frazione di Torbiato) potrebbero, alla prima campanella di settembre, non poterne godere. A farlo sapere è stata la stessa Amministrazione comunale, che nelle scorse ore ha inviato alle famiglie coinvolte una lettera per comunicare loro le difficoltà «nel trovare un operatore scuolabus per l’anno scolastico 2023/2024».

Difficoltà

L’azienda bergamasca che finora aveva garantito il servizio, al termine del contratto biennale scaduto pochi mesi fa, non ha presentato un’offerta per proseguire l’attività. «Sono emersi due ordini di problemi - spiega il sindaco Paolo Rosa -: l’operatore uscente, costretto per legge a rottamare i mezzi con più di venti anni di anzianità, ha carenza di autobus. In aggiunta, alcuni pensionamenti hanno determinato un problema insuperabile vista la carenza di autisti con patente D e CQC diffusa su tutto il territorio».

Il Comune ha sondato così la disponibilità di una dozzina di alternative partendo dalle province di Bergamo e Brescia; dopo numerosi dinieghi, il Municipio ha provato a spingersi più lontano, contattando aziende di trasporto scolastico dal Lazio alla Puglia. Per ora, però, non sono arrivate risposte positive. «Il problema - aggiunge Rosa - è purtroppo generalizzato in tutto il Paese. Ad oggi non possiamo quindi garantire la partenza del servizio scuolabus a settembre. Stiamo comunque continuando a cercare nuove società interessate al servizio e se ci saranno sviluppi li comunicheremo immediatamente alle famiglie».

Piano B

Nel frattempo, il Comune di Adro ha un piano B: in accordo con la cooperativa sociale «Crescere assieme» è stata disposta la riapertura delle iscrizioni all’anticipo e posticipo scolastico per le famiglie iscritte allo scuolabus, in modo da consentire una finestra temporale più ampia a chi ha difficoltà nel conciliare gli orari scolastici con gli impegni lavorativi e personali. «Siamo coscienti - ribadisce il primo cittadino del borgo della Franciacorta - del disagio arrecato e ce ne scusiamo. Ribadiamo tuttavia il nostro impegno nella ricerca di una soluzione al più presto».

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