Maltrattamenti in asilo, i genitori: «Vogliamo la verità»
La notizia dei maltrattamenti ai bambini dell'asilo La spiaggia delle tartarughe, uno dei tre asili di Rodengo Saiano, ha presto fatto il giro del paese e lasciato attoniti e sconvolti i cittadini e, in particolare, i genitori dei bimbi che frequentano l'asilo, che adesso chiedono di sapere. Dopo aver appreso la notizia tutte le famiglie dei bambini, una trentina in tutto gli iscritti, questa mattina si sono presentate all'asilo per parlare alla responsabile, accusata di non aver riferito nulla sull'indagine in corso. «Portiamo via il bambino e vogliamo capire cosa è accaduto», è stato il pensiero di tante mamme e papà.
Nei video agli atti dell'inchiesta e diffusi dalla Polizia di Stato che ha condotto l'indagine, si vede una maestra spintonare una bambina, poi trascinata per il pantalone e, in un altro passaggio, l'educatrice fa sedere a terra con modi bruschi un bimbo.
«Nel ringraziare la Polizia per l'intervento che ha consentito di portare alla luce l'ennesimo e gravissimo episodio di violenza nei confronti di alcuni bambini, sottolineo quanto necessaria e opportuna sia stata la decisione di Regione Lombardia di istituire una legge che, nell'ambito delle nostre competenze, permette di installare telecamere nei nidi a garanzia della sicurezza dei nostri figli» ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. «Sono orgoglioso della battaglia della Lega per mettere telecamere in asili, scuole e case di riposo. Bisogna fare in fretta, chi tocca i bambini o gli anziani merita pene severe e nessuna pietà», è invece il pensiero del Ministro degli Interni Matteo Salvini.
Per Viviana Beccalossi consigliere regionale al Pirellone nel Gruppo Misto «fare finta di niente non serve: l'episodio dell'asilo di Rodengo Saiano dovrebbe spazzare ogni dubbio sull'utilità delle telecamere per prevenire ogni abuso. La Lombardia è stata la prima Regione a dotarsi di una legge su questo tema e sarà importantissimo nei prossimi mesi monitorare la sua applicazione nelle scuole come nei centri anziani». L'asilo bresciano ha avviato le procedure per la sospensione delle tre maestre finite sotto indagine.
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