Maltrattamenti all'asilo, licenziato il maestro estraneo ai fatti

Alla vigilia del rientro dalla malattia, il collega delle tre maestre ha ricevuto la lettera dalla proprietà
L'asilo La spiaggia delle tartarughe  di Rodengo Saiano - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
L'asilo La spiaggia delle tartarughe di Rodengo Saiano - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
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In attesa che la giustizia faccia il suo corso e stabilisca se quelli inquadrati dalle telecamere nascoste nell’asilo dalla squadra Mobile della questura siano o non siano maltrattamenti, il caso che ha visto al centro l’asilo nido «La spiaggia delle tartarughe» di Rodengo Saiano ha presentato il conto ad uno dei due maestri estranei alle accuse e pertanto risparmiati dall’inchiesta. Alla vigilia del rientro dalla malattia, lo scorso mercoledì, il dipendente ha ricevuto dalla direzione dell’associazione cui fa capo la struttura privata la lettera di licenziamento.

«Le comunichiamo che a causa della mancanza di lavoro siamo costretti a recedere dal rapporto in essere per giustificato motivo oggettivo» si legge nella missiva recapitata al maestro che si è rivolto ad un legale, l’avvocato Marina Manfredi, sia per impugnare il provvedimento, sia per sondare la possibilità di una futura costituzione di parte civile a processo.

Nelle stesse condizioni teme di trovarsi l’altra collega esclusa dalle indagini coordinate dal sostituto procuratore Marzia Aliatis. La donna, a sua volta in malattia, potrebbe ritrovarsi una lettera analoga nella cassetta delle lettere a giorni. E come lei tutte le persone che hanno lavorato nell’asilo finito nella bufera. Al momento, invece, risultano sospese dall’incarico le tre educatrici, due di 24 anni e una di 28, indagate per maltrattamenti, cui il Riesame nei giorni scorsi ha negato la revoca dell’obbligo di firma, così come la richiesta di arresti domiciliari presentata dalla Procura, costringendole ogni giorno tra le 16 e le 17 a presentarsi dai carabinieri.

Il licenziamento del dipendente e l’inchiesta per maltrattamenti non sono, almeno al momento, spia dell’intenzione della direzione del nido di considerare l’attività didattica una parentesi chiusa per sempre. In questi giorni la responsabile della Spiaggia delle Tartarughe ha invitato via whatsapp i genitori a partecipare ad una riunione nella quale saranno illustrate le novità per la prossima stagione scolastica: nuovo nome, vecchie tariffe, nuovo personale e telecamere di video sorveglianza. Un modo per prendere le distanze da quanto accaduto.

«Non posso dire nulla, al momento opportuno saprete tutto su come ripartiremo» si limita a dire la proprietaria dell’asilo da noi contattata telefonicamente e che in una nota aveva detto: «Ci sentiamo parti lese e lotteremo fino allo stremo affinché sia fatta piena luce su questa vicenda e chi ha sbagliato all’interno della struttura dovrà pagarne le conseguenze. Abbiamo allontanato dalla struttura - spiegò dopo la bufera - i soggetti che risultano iscritti nel registro degli indagati e attendiamo con pazienza e fiducia che la giustizia faccia il suo corso».

 

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