Malattia rara, «Uniti per la Pipo»: una serata per aiutare i più piccoli

Venerdì 28 ottobre al Bistrò del golf di Corte Francia, sarà ospitata l'iniziativa a supporto dell'associazione
Una bambina si copra il viso con le mani
Una bambina si copra il viso con le mani
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«Aiutare bambini e ragazzi a crescere sereni, felici e con fiducia nel futuro». È questo l’obiettivo di «Uniti per la Pipo», un’organizzazione non profit nata a fine 2021, che aiuta bambini affetti da Pipo (Pseudo-Ostruzione Intestinale Pediatrica) e le loro famiglie, ad affrontare una malattia gravemente invalidante, orfana di cure e farmaci. In un’ottica di sensibilizzazione, venerdì 28 ottobre al Bistrò del golf (via Provinciale 34/B) di Corte Franca, sarà ospitata una serata di beneficenza a supporto dell’associazione. Per partecipare e «fare la differenza» visitare il sito www.unitiperlapipo.it.

Cos’è la Pipo?

La Pseudo-Ostruzione Intestinale Cronica è una malattia genetica, estremamente rara, e può interessare sia adulti che bambini. Quando viene diagnosticata in età pediatrica viene chiamata Pipo (Pseudo-Ostruzione Intestinale Pediatrica). È un grave disordine che riguarda la motilità intestinale con alterazione della capacità propulsiva dell'intestino, ossia dei movimenti dei muscoli dell'intestino che spingono in avanti il contenuto intestinale.

Come si manifesta?

La principale caratteristica della malattia è l'invisibilità, per cui è difficilmente riconoscibile e diagnosticabile. Nel concreto però, le condizioni con cui si può manifestare sono variabili, per cui l'apparato digerente è incapace di far progredire il suo contenuto, con conseguenti sintomi di ostruzione intestinale, pur in assenza di una vera ostruzione. Da qui ne deriva un'incapacità, parziale o totale, ad alimentarsi per bocca.

I sintomi più comuni, in generale, sono: gonfiore e la distensione addominale, vomito, stipsi, intolleranza dell'alimentazione e ritardo di crescita. Oltre alla motilità, è spesso compromessa anche la funzione digestiva, con ridotta capacità di assorbire i cibi, e nel caso di interessamento vescicale, i sintomi riguardano la ritenzione urinaria, con difficoltà o impossibilità ad urinare.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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