Macogna: i sindaci al Tar contro la Provincia
Pronti ad impugnare di fronte al Tar l’autorizzazione rilasciata dalla Provincia di Brescia alla Drr, l’azienda proprietaria dell’ex cava della Macogna. Non è piaciuta ai quattro sindaci dei comuni della Franciacorta coinvolti nella vicenda la decisione del Broletto che ha accolto la richiesta di deroga ai limiti di concentrazione nell’eluato dei rifiuti, presentata nei mesi scorsi dalla Drr. Il provvedimento innalza, sino a triplicarli, i limiti del liquido prodotto durante i test che misurano il rilascio dei contaminanti dei rifiuti, quei test che servono per decretare l’accettabilità di un determinato rifiuto nella discarica. Nella Macogna potranno quindi arrivare non solo inerti puri, ma anche altri tipi di scarti, come per esempio le scorie da lavorazione delle acciaierie. I primi cittadini annunciano battaglia.
Intanto nel pomeriggio di mercoledì i quattro sindaci sono stati convocati in Prefettura, in un incontro cui hanno partecipato anche il Questore e il comandante dei Carabinieri. All’indomani della decisione della Provincia c’è preoccupazione per l’ordine pubblico e per la possibilità che i cittadini dell’area, come già avvenuto, possano bloccare i camion della Drr durante il lavoro di conferimento dei rifiuti.
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