L’onda lunga di Christo porta a Monte Isola anche i primi russi

Nel 2018 i visitatori furono 430mila. Il sindaco: «Siamo in linea». C’è ancora chi cerca The Floating Piers
MONTE ISOLA DA RECORD
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«Sì, è vero. C’è ancora qualcuno che chiede dov’è la passerella di Christo. Capita più spesso di quanto si possa immaginare». Allo sprovveduto (e un po’ deluso) turista Giulia spiega che quella è storia vecchia di tre anni, ma che Monte Isola merita comunque di essere visitata e vissuta.

L’onda di The Floating Piers è ancora lunga. «Non c’è dubbio», conferma Giulia allo sportello dell’Ufficio informazioni turistico di Peschiera Maraglio. «Ma anche il terzo posto all’European Best Destination è una bella pubblicità». Alcuni cittadini statunitensi, ad esempio, hanno ammesso di avere scelto la destinazione sebina dopo avere incrociato la notizia su internet. E siccome l’Italia è sempre l’Italia, hanno preferito Monte Isola a Praga e Budapest. «Quando se ne sono andati mi hanno detto di essersi trovati molto bene qui». 

Di più. «Quest’anno - continua Giulia - oltre a tanti americani e ai soliti francesi, inglesi, tedeschi e olandesi, ho visto diversi gruppi di russi. Una novità». L’anno scorso i visitatori di Monte Isola, arrivati via traghetto, furono 430mila: il 28% in più che nel 2015, vale a dire prima di Christo...

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