L’hotel Lamosa di Provaglio passa a un fondo di Singapore

Con l’acquisizione dell’hotel Lamosa a Provaglio d’Iseo, il fondo Ark Investment Advisors di Singapore mette a segno il suo primo colpo in Italia. L’accordo preliminare con Amissima Vita, la compagnia assicurativa (ex Carige) controllata dal fondo Apollo e che aveva in carico da oltre una decina di anni l’immobile, risale a inizio settimana. Il closing dell’operazione invece è previsto per la metà del 2022.
«Nel frattempo - puntualizza una nota - Ark Investment Advisors avrà a disposizioone l’immobile in base a un contratto di locazione stipulato contestualmente al preliminare di compravendita». L’hotel, un 4 stelle attualmente gestito dal gruppo Alton (Roma), dista circa due chilometri dal Lago di Iseo, dispone di 71 camere, di diverse sale riunioni e di una piscina esterna. Per l’operazione, Amissima Vita è stata assistita sul piano legale dallo studio Gattai, Minoli, Agostinelli & Partners, mentre il fondo Ark Investment Advisors dallo studio legale Dentons, che ha operato con un team multidisciplinare composto dal managing partner Federico Sutti.
Il fondo asiatico è una multi-family office di Singapore che solitamente investe nel settore immobiliare e in aziende esclusivamente nel sudest asiatico, in Australia, Nuova Zelanda ed Europa. L’acquisizione dell’hotel Lamosa rappresenta il primo investimento del gruppo sul territorio italiano e, secondo i bene informati, conferma le ambizioni di Ark Investment, intenzionato sviluppare il business anche in strutture ricettive del Vecchio Continente. Non è escluso quindi che la struttura alberghiera bresciana venga coinvolta in piano d’investimenti di ampio respiro del fondo asiatico e non è escluso che in futuro diventi un resort di lusso.
Dopotutto, iI settore alberghiero italiano nel 2018 ha fatturato 3 miliardi di euro con gli scambi di immobili (vendita o in locazione), registrando un balzo del 9% dal 2017. Nel medio termine, inoltre, gli operatori del settore prevedono un’attività in crescita (82%) e una maggiore propensione agli investimenti nel settore (77%). Per il 2019, peraltro, il comparto prevede un’ulteriore crescita del fatturato, a quota 3,4 miliardi di euro. Non solo. Come ha spiegato recentemente il presidente di Scenarimmobiliari Mario Breglia in occasionione dell’Hospitality Forum 2019, grazie alle Olimpiadi invernali 2026 di Milano e Cortina si possono stimare ulteriori 400 milioni di investimenti immobiliari diretti legati ai giochi, dal villaggio olimpico alle altre strutture da realizzare, oltre a un incremento dell’offerta alberghiera, sulla base di quanto accaduto nelle altre località dove ci sono stati giochi, di circa il 10%, per un totale di 3mila stanze e un investimento non inferiore al miliardo di euro.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato