L’F24 è sbagliato: la Tari di Rodengo Saiano va al Comune di Molfetta
Sono separate da 858 km, ma la Tari di Rodengo Saiano poteva finire fino in Puglia, nelle casse del Comune di Molfetta, a causa di un errore dei codici catastali di riferimento prestampati sull’F24. È questa l’assurda situazione emersa ieri quando qualcuno, molto attento, ha aperto le buste inviate dal Municipio alle imprese: sul modello, nello spazio del codice ente, è riportato F284, che si riferisce a Molfetta, invece che H477, numeri e lettera che identificano il paese franciacortina.
Errore che sarebbe stato compiuto dalla ditta che ha in appalto la gestione della Tari delle aziende per conto del Municipio e che, in tutta fretta, ci ha dovuto «mettere una pezza» inviando a tutte le aziende una Pec, posta elettronica certificata, con le nuove bollette con il codice corretto. Uno sbaglio che ha dell’incredibile, ma fortunatamente intercettato immediatamente dalle attente imprese di Rodengo Saiano, che hanno notato l’errore e segnalato il problema in Comune (e sui social network), evitando, con tutta probabilità, che la tassa potesse diventare un caso complicato, fatto di ricorsi, richieste e multe.
Ad oggi non risulta che nessuna delle 600 aziende del Comune, abbia già pagato la Tari, con le conseguenti difficoltà burocratiche, in caso contrario, per il recupero del denaro e il pagamento al Comune giusto. Sulla vicenda è intervenuta la sindaca Rosa Vitale: «È stato effettivamente un errore della ditta che si occupa della Tari per le imprese - conferma la Vitale -, a differenza della tassa sui rifiuti per le utenze cittadine, in capo ai nostri uffici. Fortunatamente le nostre aziende sono molto attente, con l’immediato intervento che dovrebbe aver scongiurato ulteriori problemi. In caso di pagamento effettuato - conclude la sindaca -, le aziende possono farlo presente agli uffici comunali, che si attiveranno immediatamente».
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