Le scarpette rosse contro la violenza «trafugate» da ignoti

Un'installazione contro la violenza di genere: scarpette rosse sul lungolago. Ma subito in azione ladri (o vandali?) senza scrupoli
RUBATE LE SCARPETTE ROSSE
AA

Le scarpette rosse. Simbolo di quella violenza odiosa e inaccettabile contro le donne che troppo spesso finisce col tingere del colore del sangue relazioni sentimentali, storie d'amore (o presunto tale), rapporti tra uomini senza scrupoli e le loro vittime.

Proprio contro la violenza di genere, in prossimità della Giornata nazionale dedicata alle vittime di questo fenomeno a Sale Marasino è nata l'idea di realizzare una imponente installazione: una serpentina costituita da decine di scarpette rosse lunga 2,5 km che si snoda sul lungolago del comune sebino.

Una iniziativa tanto nobile e lodevole quanto incivile e ignobile appare il gesto di chi - vuoi per bravata adolescenziale, vuoi peggio per gesto deliberato e consapevole - ha pensato bene di far sparire alcune delle paia di scarpe rosse già posata sul lungolago.

Ad accorgersi della razzia alcuni residenti, uno dei quali non ha mancato di denunciare l'accaduto con un post su Facebook. L'indignazione dei salesi - e non solo - non si è fatta attendere, con decine di post e commenti, tra l'incredulità e la ferma condanna all'inciviltà degli ignoti autori del furto.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia