L'asilo «La Vittoria» domani trasloca a Corte Franca

Per la Fondazione si tratta di una soluzione «provvisoria». La querelle continua
La materna lascia la sede storica e va a Colombaro -  © www.giornaledibrescia.it
La materna lascia la sede storica e va a Colombaro - © www.giornaledibrescia.it
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La scuola dell’infanzia «La Vittoria» lascia, per ora, la storica sede di via Castello 12 ad Adro. Da lunedì i 70 alunni e il personale scolastico abbandoneranno lo stabile comunale per trasferirsi nella vicina Colombaro, frazione di Corte Franca. La sede prescelta è quella che ospitava, un tempo, un altro istituto scolastico paritario d’ispirazione cattolica, la «Fondazione Principessa Mafalda». 

È la soluzione «provvisoria e non definitiva» che il Cda della Fondazione ha individuato, grazie alla collaborazione di Comune, Parrocchia e Fondazione della vicina Corte Franca, per proseguire «l’anno scolastico in tranquillità». Questa la direzione intrapresa dai vertici de «La Vittoria», guidata dall’avvocato Alessandra Capelli, per evitare che il perdurare dello scontro legale in atto con l’Amministrazione comunale di Adro possa riflettersi negativamente sulla tranquillità dei bambini, delle insegnanti e delle famiglie.

Per ovviare ai problemi dettati dal trasferimento nel territorio dell’attigua Corte Franca, la scuola d’ispirazione cristiana - nata agli inizi del ’900 - ha attivato una serie di servizi aggiuntivi, con l’ampliamento dell’orario di ingresso in anticipo (utilizzato in particolare dalle famiglie lavoratrici) e un apposito servizio di trasporto tramite bus.

Il passo di lato del cda non significa, comunque, che la vicenda relativa allo scontro con il Comune di Adro sia da considerare conclusa. Alla recente richiesta di locali alternativi rispetto a quelli di via Castello avanzata dalla Fondazione, il Comune ha (indirettamente) risposto segnalando infatti alle famiglie le disponibilità residue di posti individuati in altri asili della zona, ipotizzando di fatto la fine dell’esperienza plurisecolare de «La Vittoria». Un’opzione respinta al mittente dalla scuola, che - per ora - andrà a Corte Franca. In attesa, comunque, dell’esito dei vari ricorsi e controricorsi ancora pendenti. Al riguardo il prossimo step, davanti al Tar, è fissato per il 13 ottobre.

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