Laghi bresciani pieni, la neve in quota rassicura l’estate

Da aprile il livello del Sebino è salito di oltre un metro: ora è pieno al 90% di quanto consentito per legge
Sebino. Il livello è passato da -14 a +97 cm sullo zero idrometrico - © www.giornaledibrescia.it
Sebino. Il livello è passato da -14 a +97 cm sullo zero idrometrico - © www.giornaledibrescia.it
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Le piogge incessanti di aprile e maggio hanno stravolto la situazione siccitosa durata tutto l’autunno e l’inverno. Il lago d’Iseo è pieno al 90% di quanto consentito per legge e sulle montagne la penuria di neve lamentata nei mesi scorsi - scorta idrica fondamentale nel periodo dello scioglimento - è diventata abbondanza.

Un discorso simile vale per il lago di Garda, pieno al 94%, ma per il Sebino il salto in avanti è stato più significativo: dall'1 aprile, è salito di ben 111 centimetri, balzando da 14 centimetri sotto lo zero idrometrico a +97, con un surplus di 12,2 milioni di metri cubi tali da garantire i 20 centimetri in più rispetto allo standard di stagione

Se in chiave idroelettrica l’ondata di acque rappresenta un toccasana, dal punto di vista agricolo gli esperti sono concordi nel trovare che «per il momento ne sia arrivata abbastanza». Dal punto di vista dei gestori di buona parte della risorsa nel bresciano, il Consorzio dell’Oglio, «lo scenario è cambiato rispetto all’inizio della primavera ma non è tutto risolto».

Significa che se dovesse smettere di piovere, e magari inanellare una serie di mesi senza pioggia come nel recente passato, le grane in luglio potrebbero ripresentarsi. «Però nelle ultime settimane è cambiato anche il modo di ragionare in vista dell’estate - confermano dall’ente gestore di via Solferino -. Soprattutto perché in montagna è arrivata la neve, e non poca, e l’acqua del disgelo per fiumi, laghi e campi è molto redditizia. In questo momento se ne trova già al di sopra dei 1800 metri. Adesso il fiume Oglio sta trasportando 63 metri cubi di risorsa al secondo contro una media del periodo di 90 perché il freddo sta tenendo la neve ferma in quota. Le erogazioni da fiume verso la Bassa invece sono di 50 metri cubi al secondo contro una media di 78. In Valcamonica e sul Sebino nelle 72 ore del fine settimana sono scesi dai 20 ai 25 millimetri di pioggia».

Dal Consorzio spiegano anche che «il riempimento massimo del Sebino, vale a dire 110 centimetri sopra lo zero idrometrico, potrebbe essere raggiunto tra il 31 maggio e i primi giorni di giugno. In queste ore l’ascesa sta proseguendo alla media di 1 centimetro al giorno».

 

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