Lacustre, in 350 alla pedalata vintage sulle sponde del Sebino
Una ciclopedalata d'altri tempi. La definizione che ne danno i promotori dell'associazione «Pedale Vintage» è ben più di un gioco di parole. Una sorta di Mille Miglia a due ruote (e zero consumi) è quella che si è svolta questa mattina e che ha trasformato il lago d'Iseo nel palcoscenico di una sfilata di gioielli a pedali e ciclisti con abiti d'annata, nel segno di una passione che - quella sì - non conosce usura o date di scadenza.
Folla in sella
Erano ben 350 i pedalatori giunti non solo da tutto il Nord Italia, ma anche dall'estero che questa mattina si sono dati appuntamento a Marone, dove gli organizzatori avevano fissato la partenza per quanti con la fedele due ruote d'epoca hanno deciso di prendere parte alla nona edizione della «Lacustre». Bici secolari e meno ma comunque risalenti hanno regalato spettacolo lungo i 65 km che costituiscono il giro completo del lago d'Iseo, da Marone (dove ha sede la Pedale Vintage) a Marone.
In perfetta tenuta d'epoca anche gli appassionati pedalatori che sfoggiavano maglie vintage di squadre più o meno blasonate dei tempi di Coppi e Bartali o semplicemente abiti ripescati dai bauli delle soffitte, per rendere ancora più verosimile la corsa a ritroso nel tempo. Una passeggiata adatta a tutti (anche alle ruote talvolta affaticate delle bici d'epoca) che si è conclusa come spesso piace ai ciclisti sensibili più che alla performance... alla convivialità: con pranzo a base di spiedo bresciano, a far pendant a colazione e aperitivi offerti lungo la strada da bar e locali coinvolti nella iniziativa. Non sono mancati i concorsi di bellezza (ciclistica) per bici d'antan e tandem.
Ciclovia dei Musei
L'evento di questa domenica è stato preceduto da un altro tour per vecchie glorie, che in questo caso si è snodato tra i due musei che la passione della trentina di componenti della Pedale Vintage alimenta a beneficio di tutti gli appassionati e i curiosi: il più piccolo che è a Marone e quello denominato «Museo del Velocipede» a Berzo Inferiore.
Di qui anche il nome del percorso che ricalca il tracciato della Ciclovia dell'Oglio, ribattezzato Ciclovia dei Musei. La serata è stata di gala a tutti gli effetti, con un'ospite decisamente di rilievo: a pochi giorni dal successo di Filippo Ganna che ha stabilito il nuovo record dell'ora, protagonista della serata camuna è stata nientemeno che la bresciana Mary Cressari, ex ciclista oggi 78enne, pluricampionessa mondiale: a sorpresa, al Museo del Velocipede l'atleta bresciana, nota ai tempi come «Merkx in gonnella» ha donato la maglia (come già la bici originale) che usò a Città del Messico quando, alle Olimpiadi del 1972, stabilì appunto il record dell'ora, percorrendo in 60 minuti 41,471 km e infrangendo un record che risaliva al 1960.
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