La tangenzialina di Adro si sblocca e sarà realtà
Basta carte bollate. Ora la «tangenzialina» della Madonna della Neve di Adro, nel cuore della Franciacorta, è davvero a un passo dal divenire realtà.
Il Comune di Adro, per la prima volta, ha la possibilità di mettere nero su bianco un cronoprogramma pronto, che prevede il via ai lavori entro la fine di questo mese e il completamento con l’inizio della primavera. Ribaltone. A cambiare le carte in tavola, dopo almeno 15 anni di manifestazioni, scontri in Consiglio comunale, raccolte firme e – da ultimo – ricorsi al Tar è stata la rinuncia al contenzioso da parte di Terra Moretti.
L’importante realtà vitivinicola della Franciacorta si era rivolta ai giudici amministrativi in quanto proprietaria di alcuni vigneti, individuati dal Comune come da espropriare per consentire il passaggio della strada, che attraverso via Cattaneo e via Per Torbiato punta a bypassare il centro storico della frazione adrense diretto verso Nigoline di Corte Franca e, da lì, verso il lago d’Iseo (e viceversa). Il ricorso aveva bloccato l’opera nell’ultimo anno e mezzo ma, ora, è stato ritirato, grazie alla mediazione dei Carmelitani Scalzi del santuario di Torbiato, che hanno acquisito il terreno dei Moretti, «girandolo» poi al Comune.
Si tratta di circa 1.700 metri quadrati di vigneti, di proprietà della cantina Bellavista, a pochi metri dal santuario mariano, su cui il Comune aveva posto il vincolo di esproprio, ottenendo però in risposta da parte di Moretti un ricorso al Tar. Ora, il passo indietro, con i frati a fare da... mediatori.
Delibera. «La provincia veneta dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi – si legge nella delibera 160 della Giunta comunale di Adro - comunica di aver definito con i signori Moretti la cessione a loro favore dell’area destinata al passaggio della strada e che gli stessi sono disponibili alla cessione a favore del Comune di Adro al prezzo espropriativo. A fronte della cessione a favore dell’Ordine dei Carmelitani, la società Terra Moretti rinuncia al contenzioso con l’Amministrazione comunale. Grazie all’intesa tra i privati, il Comune ha così potuto dare via libera al progetto definitivo e a quello esecutivo dell’opera».
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