La sorte dell’oasi di biodiversità agita gli animi a Rodengo
Quale sarà il futuro dell’Ortoparco di Rodengo Saiano? È questa la domanda che è ormai da qualche giorno sulla bocca di tutti (o quasi) i cittadini del borgo franciacortino, in primis quelli che utilizzano o hanno a cuore il che si trova nei pressi dell’Abbazia Olivetana, 5mila mq dove sono situati gli orti sociali a disposizione della comunità e un orto botanico dove sono presenti centinaia di piante delle più svariate specie, una vera e propria oasi di biodiversità. Lettera. A lanciare l’allarme sono stati i rodenghesi che fanno parte proprio del «Comitato per l’Ortoparco» dopo aver ricevuto una raccomandata da parte del Comune che invitava a lasciare gli spazi alla fine di ottobre, al termine della convenzione stipulata con il Municipio. Una missiva poco chiara che ha indispettito proprio per questo i membri del Comitato.
«Il Comune può scegliere di non rinnovare la convenzione, ma vorremmo capire quali siano le motivazioni e quale sarà il destino dell’area - spiega Alessio Berretti, fondatore del Comitato nove anni fa -. In questi anni abbiamo gestito con progettualità e spirito propositivo l’ortoparco, con la creazione di uno spazio per gli orti sociali (80 piccoli appezzamenti utilizzati da 300 famiglie, ndr) e un bosco dove sono state messe a dimora centinaia di piante, ma anche progetti per la riforestazione del territorio e attività con le scuole».
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