La miniera Quattro Ossi di Pisogne sarà resa visitabile al pubblico
È il momento della miniera Quattro Ossi. Dopo gli anni dell’estrazione del minerale e delle gallerie, in cui lavoravano centinaia di minatori, e dopo l’oblio degli ultimi decenni, per il sito archeo-minerario di Pisogne l’aria si fa frizzante.
Nel giro di qualche settimana inizieranno i lavori per la sistemazione dei sentieri che conducono alle miniere e le collegano tra loro, per 230mila euro di finanziamento regionale. Soprattutto, dopo la visita dell’assessore regionale Giorgio Maione di lunedì, si fa sempre più vicino e concreto il maxi intervento, da ben due milioni e mezzo, per la messa in sicurezza della Quattro Ossi, perché divenga visitabile dal pubblico, gradevole e sicura.
Il percorso
Lo scorso anno l’Amministrazione comunale ha preparato un progetto con l’Università Cattolica, che prevede la ristrutturazione della miniera di Fraine e la messa in sicurezza dei seicento metri di tunnel, per renderlo accessibile ai visitatori. Il piano è stato presentato al Pirellone per l’istanza di valorizzazione e la commissione di valutazione ha già effettuato il sopralluogo sul posto, mostrandosi colpita sia dalla miniera stessa sia dalla bellezza dei luoghi.
Nelle more dell’iter burocratico, propedeutico all’ottenimento dei fondi, anche l’assessore Maione si è mostrato affascinato dal sito, dopo la sua visita effettuata con il sindaco Federico Laini e al presidente della Comunità montana Marco Ghitti.
«Insieme - racconta Laini - abbiamo fatto delle valutazioni e contiamo proprio sulla possibilità che ci vengano riconosciute delle risorse. Il progetto di messa in sicurezza della miniera Quattro Ossi e di creazione del percorso archeo minerario, con sistemazione dei sentieri per raggiungere gli altri imbocchi, prevede un investimento di due milioni e mezzo. Nel giro di poco tempo partiranno poi i lavori su una parte dei tracciati, che ci permetteranno di non farci trovare pronti quando partirà il piano più corposo».
L’intervento
Nello specifico, l’intervento prevede la creazione di entrate e uscite alla miniera Quattro Ossi separate; il percorso è piuttosto angusto, stretto e basso com’è, per questo serve una messa in sicurezza decisa, con corrimano, luci di emergenza, controllo della qualità e riciclo dell’aria, in modo da renderla oggettivamente accessibile, con anche la creazione di un percorso esterno con cartellonistica informativa.
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