La Goletta dei laghi: sul Sebino due punti fortemente inquinati
È stata la terza tappa della Goletta dei laghi, l’iniziativa di Legambiente che da quindici anni monitora le acque nei bacini italiani, e i risultati sul lago d’Iseo non sono del tutto soddisfacenti. Anzi. Sui sette punti dove sono stati eseguiti i prelievi, quattro sulla sponda bergamasca e tre su quella bresciana, cinque sono risultati «nei limiti» mentre due sono «fortemente inquinati». Questi ultimi sono a Montisola, a Peschiera, nei pressi del Pontile Nord; e a Pisogne, in località Darsena, presso lo sfioratore del Comune nel canale industriale.
L’analisi. I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, escherichia coli) e vengono considerati come «inquinati» i campioni in cui almeno uno dei due parametri supera il valore limite previsto dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia e «fortemente inquinati» quelli in cui i limiti vengono superati per più del doppio. Secondo il «Portale delle Acque» del ministero della Salute, a Pisogne è permessa la balneazione. «I campionamenti sono stati effettuati tra il 9 e il 13 luglio –spiega Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia-. Il monitoraggio di Legambiente non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali ma punta a scovare le criticità ancora presenti nei sistemi depurativi per porre rimedio all’inquinamento dei nostri laghi, prendendo in considerazione i punti scelti in base al maggior rischio presunto di inquinamento, su segnalazione dei circoli di Legambiente e degli stessi cittadini attraverso il servizio Sos Goletta. Se vogliamo preservare i nostri laghi - conclude- l’azione di amministrazioni e cittadini deve andare verso una migliore efficienza degli impianti di depurazione e una maggiore diffusione di stili di vita più sostenibili».
Ecco perché i campionamenti della Goletta riguardano foci di fiumi e torrenti, scarichi e piccoli canali che spesso si trovano lungo le sponde dei laghi: perché rappresentano i veicoli principali di contaminazione batterica dovuta alla insufficiente depurazione dei reflui urbani o agli scarichi illegali. Gli altri punti di prelievo sono stati a Sulzano, nello specchio di lago alla foce del torrente Calchere; a Costa Volpino, nel canale presso il Bar delle Rose e in località Pizzo; a Castro, alla foce del torrente Borlezza; e a Tavernola Bergamasca, di fronte alla foce del torrente Rino. Sul Sebino sono state monitorate anche le microplastiche, per stimare le quali fino a 50 metri di profondità si usa il campionamento in colonna d’acqua. Sono stati prelevati otto campioni in quattro aree del lago. La media rilevata è pari a 295.020 particelle per chilometro quadrato di superficie. In colonna d’acqua è stato rilevato un dato medio di 2,52 particelle per metro cubo di acqua filtrata.
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