La festa (polemica) per il compleanno della strada bloccata

A Capriolo ricorre oggi un anniversario un po’ particolare: quello della chiusura di via Balladore
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Una festa di compleanno in cui c’è ben poco da festeggiare. Niente torte, niente candeline, solo una strada bloccata senza che si intraveda una soluzione. A Capriolo ricorre oggi un anniversario un po’ particolare: quello della chiusura di via Balladore. 

Sono passati esattamente 12 mesi, ma la strada, una delle principali del centro, è ancora bloccata a causa di un immobile pericolante che potrebbe cedere da un momento all’altro. 

La situazione non è semplice per i residenti e per le attività. In quel tratto di strada ci sono negozi, uffici e una pizzeria. Gli esercenti non se la passano affatto bene e continuano a bussare in Municipio per chiedere come sia possibile che dopo un anno non ci sia ancora una soluzione. 

In realtà una soluzione era stata trovata, seppur in ritardo, a marzo, quando gli uffici avevano dato mandato a una ditta edile di Palazzolo di mettere a norma la struttura, di proprietà di una società in liquidazione (la Beltrami) e sottoposta a pignoramento. Dalla perizia di inizio anno pareva bastasse collocare delle mantovane parasassi, per un costo di 12mila euro. Ma quando gli operai hanno montato i ponteggi, il 16 maggio, si sono accorti subito che non solo non avrebbero potuto lavorare in sicurezza, ma soprattutto che la soluzione prevista non avrebbe contrastato il pericolo futuro di crollo dell’immobile. 

Così, l’Amministrazione ha dovuto riprendere in mano la questione e contattare tecnici esterni. Per ora, tuttavia, l’intervento definitivo è ancora in fase embrionale

«Sebbene i cittadini stentino a crederlo, per noi la riapertura di via Balladore è una priorità assoluta - sostiene il sindaco Luigi Vezzoli - sono rammaricato di questi continui ritardi e disguidi, ma purtroppo, come continuo a ripetere da mesi, non è una situazione facile né tecnicamente né dal punto di vista burocratico. L’immobile è privato e di una società in liquidazione. La messa in sicurezza da parte del Comune è fattibile perché si tratta di un’emergenza, ma spendere soldi dei cittadini per una palazzina privata è qualcosa da valutare bene perché ora i costi sono lievitati. Stiamo vagliando un paio di preventivi, uno di 45mila euro e uno di 87mila euro. L’intervento dovrà essere risolutivo e consentire la riapertura in sicurezza della strada. Presto faremo una gara su invito per le ditte e appalteremo i lavori».

Nel frattempo la polemica non si placa: via Balladore collega il paese al Monte, dove abitano mille persone. «Insieme per Capriolo» organizza per stasera un sit-in in via Balladore per «festeggiare» l’anniversario della chiusura della strada.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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