La catena virtuosa dell’Avis: premiati 250 campioni della donazione
L’Avis Rovato ha premiato i donatori storici, fulcro sul quale gira l’associazionismo nella capitale della Franciacorta. Qualche giorno fa la cascina Carretto di Erbusco ha ospitato la festa del sodalizio, forte di un migliaio di persone, capitanato dal presidente Sergio Maranesi. Al centro della serata i riconoscimenti per ben 250 volontari, premiati con delle benemerenze «per la loro appartenenza all’Avis - spiega il presidente Maranesi - ma soprattutto per il numero di donazioni registrate nel corso degli anni».
All’incontro erano presenti anche i rappresentanti dell’Amministrazione comunale:la presidente del Consiglio, Roberta Martinelli, l’assessore Valentina Bergo e il consigliere Stefano Venturi, oltre al prevosto, monsignor Mario Metelli, e la dottoressa Camilla Vezzoli, responsabile dell’unità trasfusionale dell’ospedale Mellino Mellini di Chiari.
I premi
Un riconoscimento speciale è andato al dottor Adriano Pagani che dopo ben 42 anni ininterrotti da direttore sanitario ha lasciato il proprio ruolo. A Pagani è andato anche il Leone d’oro, assegnatogli lo scorso 4 novembre dall’Amministrazione comunale per «la grande e profonda dedizione alla professione - ha spiegato il sindaco, Tiziano Belotti - dimostrata nella sua lunga carriera di medico e di dirigente all’interno delle strutture sanitarie. Per avere dimostrato sempre grandi doti di sensibilità e di sincera umanità nei confronti di tutti i suoi pazienti e per la generosità con la quale si è messo da subito a disposizione della comunità rovatese». Al posto di Pagani, come direttore sanitario, l’Avis rovatese ha dato il benvenuto alla dottoressa Monica Dreara.
Futuro
Archiviato il momento di festa, la sezione Avis riparte subito con un fitto programma di donazioni, per chiudere il 2022 in bellezza. Gli appuntamenti sono fissati per tutti i giovedì e le domeniche di novembre, dalle 8 alle 10. In occasione delle aperture sarà possibile iscriversi e diventare nuovi donatori, presentandosi dalle 9.15 direttamente nella sede di via Camillo Golgi 2. È stata inoltre ribadita, come accade in tutta la provincia, la «sorellanza» con l’Aido, ospitata dall’Avis nei propri spazi, e che nelle ultime ore si è ritrovata fuori dal cimitero Vantiniano per una castagnata solidale.
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