La Casa di riposo raddoppia i posti letto disponibili

La Casa di riposo di Rovato non lascia. Anzi: raddoppia. Nel giro dei prossimi anni i posti della Rsa gestita dalla Fondazione Lucini Cantù passeranno da 56 a 96. Obiettivo: rispondere alle esigenze di una popolazione passata in dieci anni da 13mila a 20mila residenti. L’ampliamento della struttura chiude inoltre, idealmente, un triennio complicato per la casa di riposo, passata anche attraverso un commissariamento.
Ora il presidente del Cda, Nicola Bonassi, può però guardare al futuro con un investimento da quasi 2 milioni di euro subito e altrettanti nel prossimo futuro. «I 40 nuovi posti - spiega Bonassi - arriveranno in due fasi distinte. Un livello, il primo ad essere realizzato, verrà destinato a 20 posti letto di Rsa più servizi generali. Sarà direttamente collegato alla struttura esistente in modo da poter avere, allo stesso livello, tutti i nuclei di degenza».
I lavori partiranno a inizio 2019 e comporteranno un nuovo immobile, con due livelli fuori terra da 850 metri quadri a piano. Il progetto di ampliamento è stato elaborato dagli architetti Marco Bonera, Francesca Ravelli e Alessandro Gambaretti. «Il secondo livello - aggiunge Bonassi -, in realizzazione successivamente, prevede altri 20 posti letto, che potranno essere destinati anch’essi a Rsa o a altre unità d’offerta socio-assistenziale».
Gli spazi saranno distribuiti attorno ad un’ampia corte centrale che fungerà da elemento mitigatore e di controllo climatico, oltre che come luogo di ritrovo e socializzazione. Le camere saranno tutte collocate in modo che gli ospiti possano godere della vista del parco e del giardino.
«L’edificio - aggiunge il direttore, Paolo Zaninetta - sarà realizzato con le più moderne soluzioni tecniche e tecnologiche, attraverso un sistema costruttivo a secco, capace di rispettare i migliori criteri energetici e ambientali» L’appello. Sul fronte economico, la Fondazione chiede l’aiuto della propria comunità per sostenere l’intervento. «La generosità dei rovatesi - chiude Bonassi - è proverbiale: nessuno resterà stupito se, grazie alle loro donazioni, il nucleo del pianterreno riuscirà ad essere completato in men che non si dica». Per fare conoscere i propri servizi è stato attivato anche il sito internet www.casadiriposorovato.it
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