L’alpino finisce nel mirino di due truffatori

Vittima dell’abilissimo raggiro di due finti tecnici il capogruppo di San Pancrazio l'ottantenne Bonadei
In una foto d’archivio un truffatore in azione - Foto di archivio
In una foto d’archivio un truffatore in azione - Foto di archivio
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Ennesimo caso di truffa nella case degli anziani bresciani. Ad essere preso di mira stavolta è stato Roberto Bonadei, capogruppo degli Alpini di San Pancrazio, frazione di Palazzolo. Bonadei, che ha 80 anni e vive con la moglie in una villetta di via Del Dosso proprio nel borgo a nord dell’abitato cittadino, è stato raggirato da due malviventi che si sono presentati martedì alle 10.30 suonando al citofono e spacciandosi come un agente di Polizia Locale e un operatore del servizio idrico. Entrambi sarebbero stati molto convincenti, sia nell’esposizione del problema che dicevano doveva essere risolto in casa, sia nell’atteggiamento.

A questo punto, i coniugi Bonadei li hanno fatti entrare e qui avrebbero avvertito subito un forte odore, successivamente ipotizzato come un gas che provoca intontimento. Gli abili truffatori hanno spiegato che era loro compito verificare che non vi fossero infiltrazioni di mercurio e altri agenti inquinanti nell’acqua dovuti ad un guasto.

A causa però degli strumenti che avrebbero dovuto utilizzare, era necessario che gli inquilini riponessero sul tavolo tutti gli oggetti d’oro, poiché si trattava di un materiale delicato. La mossa dei malviventi ha avuto l’effetto da loro sperato. Così, mentre uno dei due recitava la parte di quello che toglieva le spine dalle prese di corrente della casa, l’altro ha preso la refurtiva, prima di darsela a gambe insieme al compare.

Tutto ad un tratto, la coppia palazzolese non ha infatti trovato in casa né i finti tecnici né, specialmente, i loro monili in oro. I carabinieri della stazione di Palazzolo, che hanno raccolto la denuncia di Bonadei, sono impegnati da ieri nel tentativo di identificare, un po’ con le testimonianze e un po’ con l’ausilio della videosorveglianza comunale, i due truffatori. Sebbene nessuno abbia ancora stabilito un nesso concreto, è evidente la somiglianza di questo caso con uno analogo avvenuto sabato a Pavone del Mella, dove con lo stesso pretesto del mercurio nell’acqua potabile, una coppia di finti operatori si era portata via l’oro e la pensione di una 73enne.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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