Inventa una maxi multa per spillare alla madre anziana 6.750 euro

Con il conto prosciugato dal figlio e dalla ex badante l’anziana di Coccaglio non ha più potuto pagare i servizi essenziali
Un'anziana alle prese con soldi e documenti - © www.giornaledibrescia.it
Un'anziana alle prese con soldi e documenti - © www.giornaledibrescia.it
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Si erano inventati una maxi multa da far pagare all'anziana madre di lui per poter, di fatto, prelevare i soldi della sua pensione. Il loro progetto è saltato per l’intervento della Polizia locale di Coccaglio: la truffa è stata scoperta e loro, il figlio e l’ex badante della donna, sono stati denunciati.

La storia arriva dal paese franciacortino, dove nelle scorse settimane un uomo residente in paese e una cargiver avevano architettato un piano per poter usufruire del denaro che ogni mese l'Inps versa sul conto corrente bancario della di lui madre. Tutto è cominciato quando alla donna, una 80enne del paese, è stata presentata una finta multa stampata appositamente per ingannarla; l'intestazione era quella del Comune di Coccaglio, ma all'interno non c'erano informazioni dettagliate in merito alla fattispecie della violazione, se non generici accertamenti tributari.

A far sussultare l'anziana, a cui la finta sanzione sarebbe stata presentata in prima persona dal figlio e dalla «fidata» ex badante, era stato il consistente importo da versare ratealmente all'ente locale, ben 6.750 euro. Spaventata dalla somma da pagare, ma soprattutto dalla minaccia del pignoramento dei propri beni in caso di mancato saldo, la donna si era fidata e aveva acconsentito a delegare il figlio al prelievo di denaro fino al raggiungimento dell’intero importo della sanzione.

I nodi sono venuti presto al pettine. Con il conto prosciugato dal figlio e dalla ex badante l’anziana non ha più potuto pagare i servizi essenziali. Messa alle strette dai conti così la donna si è rivolta per chiedere spiegazioni sulla multa ad un'agente di Polizia locale che già conosceva.

Quest'ultima, impressionata dal racconto, ha così deciso di vederci più chiaro. Ben presto, grazie alle indagini del Corpo di Polizia intercomunale del Montorfano, gli uomini agli ordini del comandante Luca Leone hanno scoperto l'amara verità e hanno così denunciato i due per truffa e per aver redatto un atto pubblico falso. Al di là dell'increscioso episodio, resta la conferma dell'importanza del rapporto fiduciario con la Polizia locale sul territorio. 

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