Inseguimento da film a Palazzolo: bloccati dopo il furto

Prima si sono resi protagonisti di un furto nel Bresciano e poi, intercettati dalle forze dell’ordine, si sono dati alla fuga verso la Bergamasca, dove hanno causato tre incidenti stradali fino a concludere la propria corsa inseguiti, braccati e fermati. È questo l’incredibile episodio che ha visto protagonisti nel pomeriggio di giovedì tre persone sinti che erano giunte in automobile dal Milanese e che hanno dato vita a un inseguimento mozzafiato terminato solo grazie alla tenacia degli agenti della Polizia locale di Palazzolo. Tutto è cominciato all’ora di pranzo a Urago d’Oglio, dove i tre si sono resi responsabili di un furto di attrezzi da un camion di una ditta edile, dopo il quale si sono diretti verso Palazzolo.

Poco dopo le 13 una pattuglia dei vigili è stata avvertita dalle telecamere intelligenti che stava transitando nel quartiere di Mura una Opel Zafira priva di assicurazione. Doveva essere un intervento di routine: si ferma il veicolo, si informa il proprietario e si fa una sanzione. Peccato che il 48enne alla guida della Zafira, che era anche sprovvisto di patente, non si è fermato all’alt. Ne è così seguito un lungo inseguimento. 

Dopo aver imboccato la tangenziale per Treviglio, i tre sono stati ripresi dai vigili palazzolesi e, dopo un terzo incidente causato contro una Fiat Punto, hanno abbandonando l’auto e sono fuggiti in direzioni diverse. Le forze dell’ordine li hanno presi e portati in caserma. Qui sono emerse le identità: il guidatore e la donna al suo fianco sono entrambi 48enni, mentre dietro viaggiava un 17enne. I primi due sono stati arrestati e portati in carcere a Bergamo, mentre il terzo, minorenne ancora per pochi mesi, è stato assegnato al Centro di prima accoglienza di Brescia. Le accuse a loro carico sono pesanti: rapina impropria, omissione di soccorso e fuga dopo incidente, guida senza patente per il conducente, oltre che una sanzione per la mancata assicurazione.