Indagato per concussione, chiesti quattro anni per l'ex sindaco di Rodengo Saiano

Giuseppe Andreoli è accusato di aver preteso indebitamente soldi dalla società che gestisce l’outlet di Franciacorta
Il Tribunale di Brescia - © www.giornaledibrescia.it
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Quattro anni. A tanto, per il sostituto procuratore Jacopo Berardi, dovrebbe essere condannato l’ex sindaco di Rodengo Saiano Giuseppe Andreoli. L’ex primo cittadino è accusato di concussione nell’ambito della vicenda che vede nei panni della presunta vittima il Franciacorta outlet retail.

Secondo la ricostruzione dell’accusa il Comune di Rodengo Saiano, nella persona del suo sindaco, aveva fatto pressioni sulla società che gestisce l’outlet di Franciacorta per ottenere il pagamento del canone d’affitto del Musil, la cui presenza era escamotage necessario per tenere aperti i negozi anche di domenica, anche quando questo non era più dovuto.

Secondo l’accusa Andreoli pretese i 175mila euro di canone anche dopo l’intervento della legge regionale che liberalizzava le aperture domenicali e festive. Per ottenere il pagamento dell’affitto, secondo il pm titolare dell’inchiesta (Ambrogio Cassiani), Andreoli avrebbe minacciato il blocco dei cantieri dell’ampliamento del centro commerciale.

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