Incendio di Marone: «Vigili del fuoco a presidio tutta notte»

Parla il comandante provinciale dei Vvf: «Conclusa all'alba la fase acuta del rogo, ma le operazioni proseguono»
L'intervista al comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, ing. Agatino Carrolo
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Oltre 50 uomini impegnati nelle operazioni di spegnimento e bonifica. Un'opera incessante per circoscrivere le fiamme, scongiurare che interessassero anche altre aree produttive dello stabilimento, come pure case ed edifici che sorgono appena fuori la fabbrica.

L'incendio che ha devastato una ampia parte della Feltri Marone, storica azienda tessile sebina, ha stravolto la vigilia di Pasqua nel paese che affaccia sul lago d'Iseo, dove per l'intera giornata il via vai di mezzi dei pompieri e il fumo acre che ha reso l'aria quasi irrespirabile sono stati il controcanto di una nottata squarciata dal bagliore abbacinante delle fiamme alte fino a 20 metri.

 

LA CONTA DEI DANNI

 

Così, mentre la circolazione ferroviaria resta interrotta a oltranza e il sindaco di Marone, Alessio Rinaldi, invita i cittadini, in via prudenziale, a tenere le finestre chiuse, il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, ing. Agatino Carrolo, che in mattinata ha coordinato sul posto le operazioni, assicura: «La fase acuta dell'incendio era di fatto conclusa all'alba, ma l'incendio non è ancora considerato estinto. Procediamo alle fasi di bonifica e smassamento che proseguiranno fino a sera e per tutta la notte resteranno in posto due squadre di Vigili del Fuoco a presidio del sito» per scongiurare che eventuali focolai possano rinnovare il rogo.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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