Imprenditore ucciso, l'arrestato per omicidio lavorava a Brescia

Si tratta del 22enne Luca El Maccaoui, ex fidanzato della figlia di Anselmo Campa, ucciso in casa a Grumello del Monte lo scorso 19 aprile
Il pianerottolo dell'appartamento dove è stato ucciso Anselmo Campa, a Grumello
Il pianerottolo dell'appartamento dove è stato ucciso Anselmo Campa, a Grumello
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Lavorava a Brescia il 22enne Luca El Maccaoui, arrestato questa mattina perché accusato dell’omicidio del padre dell’ex fidanzata, l’imprenditore bergamasco Anselmo Campa. Il giovane ha confessato di aver ucciso l'uomo di 56 anni in casa a Grumello del Monte lo scorso 19 aprile. Il corpo era stato trovato da alcuni amici, con diversi colpi alla testa e in una pozza di sangue. L'imprenditore bergamasco era titolare di un'azienda in Franciacorta, la Ttg di Cologne, specializzata in finiture metalliche.

Tra i motivi che avrebbero spinto il ragazzo, nato in Italia da genitori marocchini e residente a Grumello, ci sarebbe anche un'auto, una Renault Clio, che Anselmo Campa aveva comprato e dato in uso alla figlia e al giovane, quando quest'ultimo era fidanzato con la ragazza. Un'automobile comunque sempre rimasta intestata all'imprenditore e della quale avrebbe chiesto più volte conto dopo che Luca El Maccaoui si era lasciato con la fidanzata, che da tre mesi si trova tra l'altro in Egitto per lavorare come animatrice.

La vettura - che Campa aveva già trovato da vendere a un conoscente - e altri screzi potrebbero rappresentare il movente del delitto: situazioni di tensione che avrebbero alimentato l'astio tra i due uomini, che pare già in passato avessero discusso su questi argomenti. I due ex fidanzati invece pare fossero rimasti in buoni rapporti anche dopo essersi lasciati.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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