Il Sebino potrebbe aspettare il 2023 per vedere le mani di Quinn

Il cantiere per l'opera «You are the world» rischia di slittare di un anno rispetto al periodo previsto, tra giugno e dicembre 2022
Due grandi mani. Il progetto dell’opera dell’artista Lorenzo Quinn - Foto © www.giornaledibrescia.it
Due grandi mani. Il progetto dell’opera dell’artista Lorenzo Quinn - Foto © www.giornaledibrescia.it
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L’opera di Lorenzo Quinn «You are the world», due mani che escono dal lago reggendo il mondo, arriverà sul Sebino. L’incertezza riguarda la data: il periodo inizialmente previsto erano i sei mesi da giugno a dicembre 2022, ma potrebbe slittare di un anno, tra giugno e dicembre 2023.

Per preparare l’appuntamento le riunioni tra i progettisti e gli amministratori locali sono cominciate nella sede dell’Autorità di Bacino, a Sarnico. Ieri l’artista era in collegamento video, così come il sindaco di Sulzano, mentre i tecnici erano al lavoro nella sede dell’ente del demanio lacuale per pianificare le future azioni. «L’Autorità di Bacino - ha spiegato il presidente Alessio Rinaldi - dovrà dare la concessione ed organizzare la conferenza di servizi con tutti gli enti interessati. Comunque le interlocuzioni sono cominciate e, da sindaco, posso dire che tutti i primi cittadini del lago d’Iseo plaudono l’iniziativa».

Intanto è emerso che è cambiata la collocazione dell’opera, prevista inizialmente nei pressi della struttura de Le Palafitte, all’ingresso di Sulzano. Poi è stata «trasferita» idealmente di fronte al Bar Pistakkio, nell’area Lido di Sulzano per il quale è previsto un recupero con un ampliamento, progetto da oltre mezzo milione finanziato per 309mila euro dal Comune di Sulzano e per 227mila dalla Regione Lombardia per mezzo dell’Autorità di bacino. Proprio qui, dove sorgerà il teatro balneare di Sulzano, una piattaforma galleggiante, «You are the world» prenderà il via, agganciandosi al nuovo pontile e slanciandosi verso Montisola.

Come per The Floating Piers, la cui prima parte iniziava poche centinaia di metri indietro, anche l’opera di Quinn si protenderà verso il lago nella parte più stretta di canale che separa l’isola dalla costa. «Abbiamo chiesto studi su onde e venti perché un conto sono passerelle galleggianti ed un conto le grandi mani rialzate che reggono il globo - afferma la direttrice dell’Autorità di Bacino Gloria Rolfi -. Inoltre il teatro balneare di Sulzano non verrà realizzato prima del mese di giugno 2022 e quindi non sappiamo se i due cantieri potranno coesistere». Può essere dunque che l’opera d’arte veda la luce nel giugno 2023, ma ora è ancora presto per saperlo.

Intanto per l’Autorità di bacino il prossimo anno si prospetta ricco di investimenti e progetti, sia dal punto di vista ambientale, sia infrastrutturale che artistico.

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