Il rugby ricorda Federico Doga, investito da due auto a Iseo
Il ricordo del 16enne Federico Doga al vertice europeo dello sport che più ama: il rugby. Ieri sera allo stadio «Sergio Lanfranchi» di Parma c’era la terza giornata della «European Rugby Challenge Cup» tra Zebre Rugby e Bristol Bears Rugby. Alla partita erano presenti anche la ventina di studenti della classe 3G del liceo economico-sociale del Gigli di Rovato, quella che frequentava il 16enne di Comezzano scomparso una settimana fa in un incidente stradale a Iseo.
Prima del fischio d’inizio, in memoria di Federico Doga è partito un lungo e caldo applauso. Le squadre si sono poi disposte di fronte alla tribuna Ovest; i padroni di casa, le Zebre Parma, hanno indossato una divisa speciale con dedica per il 16enne, mentre una divisa del Rugby Rovato 1976 - la squadra di Federico - è stata posata sul prato, tra le due squadre.
Assieme agli studenti anche due docenti della 3G, Fausto Minelli e Miriam Bersini. «Federico - dice la professoressa Bersini - era un vulcano di energia e positività. Affrontava la scuola con lo stesso impegno e impeto che metteva in campo per la sua grande passione, la palla ovale.

Gli amici più stretti lo avevano soprannominato Sole, per questi suoi capelli così biondi che non sembravano quasi naturali e per questa energia positiva, irrefrenabile e contagiosa. Era un trascinatore, sorriso sulle labbra e battuta sempre pronta».
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