«Il ricordo di Nadia ci dà la forza di lavorare per l'inclusione»

Le parole del direttore sanitario di Cascina Clarabella, Andrea Materzanini, dopo la morte di Nadia Pulvirenti
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«Nadia aveva scelto con entusiasmo questa attività e il suo ricordo ci dà forza nella scelta di continuare a lavorare per includere tutti: lei ci credeva con tutta l’anima, fin dal primo giorno, quando ha scelto di essere un tecnico della riabilitazione psichiatrica. Questa professione non si sceglie per denaro, si sceglie perché si crede nei valori che stanno alla base dell’inclusione».

 

Sono le parole che Andrea Materzanini, direttore sanitario del dipartimento di salute mentale dell'Asst Franciancorta, ha affidato a Facebook sulla pagina ufficiale di Cascina Clarabella, la struttura in cui Nadia Pulvirenti, terapista di 25 anni, è stata uccisa con dieci coltellate da uno dei pazienti che assisteva e che poi è stato fermato dai carabinieri in stato confusionale.

Insieme alle parole pubblicate anche alcune immagini: scatti di una quotidianità serena da cui traspare la vitalità del giovane tecnico della riabilitazione psichiatrica. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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