Il premio Romanino va a Karole Vail, nipote di Peggy Guggenheim
Sarà Karole Vail, direttrice della collezione Peggy Guggenheim di Venezia, il personaggio dell’arte insignito del Premio Romanino 2022. Vail si va ad aggiungere quindi all’artista francese Daniel Buren premiato lo scorso anno, agli storici dell’arte Chiara Frugoni nel 2020 e Francesco Frangi nel 2019, e a tutti gli altri (Massimo Minini, Vittorio Sgarbi, Giordano Bruno Guerri e Christo, nel 2016).
L’onorificenza viene conferita dall’Amministrazione comunale di Pisogne dal 2015, con l’obiettivo di celebrare e ringraziare le personalità della cultura e dell’arte che abbiano contribuito agli studi sull’artista bresciano Girolamo Romanino o la cui biografia rispecchi il carattere innovativo e originale della sua esperienza pittorica.
La cerimonia
Sabato 3 settembre alle 21 sul sagrato della chiesa di Santa Maria della Neve, affrescata dall’artista rinascimentale, si terrà la serata, in collaborazione con l’azienda pisognese Comisa, intitolata «Peggy Guggenheim: una vita per l’arte». Ci sarà come ospite d’eccezione la stessa Vail, nipote della grande mecenate newyorkese veneziana d’adozione. La direttrice della prestigiosa collezione veneziana dialogherà con Annarita Briganti, scrittrice e giornalista culturale di Repubblica.
Durante l’incontro il sindaco di Pisogne Federico Laini e l’assessore alla Cultura Giovanni Bettoni consegneranno il premio «riconoscendo in Karole Vail, quale curatrice e direttrice di uno dei musei di arte moderna e contemporanea più importanti in Italia, una figura di alto spessore in campo culturale anche a livello internazionale». Tradizione vuole che, oltre al premio concreto, sul lungolago pisognese venga anche posata una mattonella celebrativa con il volto del vincitore, realizzata dall’artista camuno Perry Bianchini.
La serata, a ingresso gratuito, è la tappa inaugurale della IV edizione della rassegna di arte, architettura e design d’Ada, in programma dal 3 settembre al 7 ottobre a Darfo con la direzione della giornalista Eletta Flocchini. Per altre informazioni visitare www.dada-artedesignarchitettura.it.
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